
Egregio Provveditore,
In attesa di un suo auspicatissimo riscontro in merito all’ultima nota prodotta con oggetto “Casa Circondariale di Ascoli Piceno .Formale diniego all’incontro del 09.06.2021(rif. DAPPR21.25/05/2021.0014301)” del 08-06-2021,iniziativa intrapresa per avere tutta la documentazione completa necessaria per poter, sostenere con dati oggettivi le nostre rimostranze e rivendicazioni nel pieno diritto sindacale.
Quanto sopra citato è stato ribadito anche all’ultima convocazione che la S.V. ha tenuto con tutti i Dirigenti Sindacali Regionali del distretto Marchigiano.
Sebbene le sigle firmatarie delle iniziative(sigle maggioritarie in termini di consistenza associativa sia nazionale che locale) che hanno portato all’interruzione delle relazioni sindacali su Ascoli Piceno, non abbiano avuto ancora la possibilità di dimostrarle la grave disparità nell’elargizione dei diritti e delle opportunità tra il personale di Polizia Penitenziaria operante presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno; possono invece, con EVIDENZA, dimostrarle e la solita grave disuguaglianza in merito al PIANO FERIE ESTIVO 2021, doglianze sulla quale chiediamo di porre la sua preziosa attenzione.
Così come volevamo,( e saremo pronti a battere tutte le strade che la legge ci consente per ottenerlo,) dimostrarle con “servizi alla mano” che c’è una PALESE scorretta rotazione del personale nonché un quotidiano atteggiamento lesivo nei confronti dei diritti delle Donne e degli Uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria di stanza ad Ascoli Piceno, analogamente si è avuta la stessa sorte sulla programmazione estiva dove ancora una volta con massima “onnipotenza” c’è chi ha potuto concedersi addirittura più di 30 giorni di ferie nella programmazione del periodo estivo quando lo stesso, che si allega per conoscenza, ne prevedeva un massimo di 19 giorni!
Da questa ulteriore conferma che le nostre tesi non sono infondate, nella piena esasperazione, da Tutori della Legge ancor prima che Rappresentanti dei Lavoratori, restiamo ancora fiduciosi di un suo solerte e risolutivo intervento.
ci duole altresì evidenziare, come durante l. Incontro avvenuto il giorno 09-06-2021, le. Doglianze denunciate dalle scriventi OO.SS. sono state sminuite , dagli attuali vertici della Casa Circondariale Picena etichettandole come. “Mere problematiche di carattere individuale”.; altro motivo in più che richiede necessariamente l ascolto come si suol dire, “dell’ altra campana” ovvero quella della maggioranza del personale di Ascoli rappresentato dalle scriventi.
Nel sottolineare che riteniamo imprescindibile un dialogo costruttivo “almeno con il Suo Ufficio” ai fini di una risoluzione, restiamo in attesa di una sua preventiva analisi dei fatti sopra citati e di un suo celere riscontro affinché si possano ripristinare le corrette relazioni sindacali atte a garantire tutte le ottimali condizioni lavorative nonché porre fine a codeste omissioni ed abusi, come sempre l’occasione è gradita per porgere distinti saluti.