
Egregio Direttore,
a fronte di quanto si sta verificando sul più ampio panorama Nazionale a seguito dei fatti inerenti il penitenziario di Santa Maria C. V. e dei numerosi avvisi, non ultimo l’allertamento inviato a firma del Direttore Generale Dott. Massimo PARISI a tutti i Provveditorati regionali in cui si manifesta la concreta preoccupazione per eventuali attacchi violenti contro la Polizia Penitenziaria ed in particolare contro il personale che opera presso i nuclei traduzioni e piantonamenti, questa O.S. non può non manifestare la propria preoccupazione per quanto accaduto nella giornata del 05/07/2021.
In sintesi in data 28/06/2021 ad un detenuto, a seguito di fatti a noi sconosciuti, viene riscontrata una presunta frattura ad un polso, ma solo in data 05/07/2021 ne viene disposto l’invio presso il locale pronto soccorso cittadino. Cosa che preoccupa è che tale invio viene disposto ed effettuato solo dopo le ore 12, decidendo di inviare del personale del locale N.T.P. che aveva quasi terminato il proprio turno di servizio e lasciando che sostasse nel corridoio del pronto soccorso, unitamente ad un numero imprecisato ma considerevole di civili, fino alle ore 20, ora in cui la scorta
ha fatto rientro in Istituto.
A fronte di quanto fin qui rappresentato, in considerazione che tale accadimento non è isolato bensì rappresenta un ripetersi ogni qual volta si accede al pronto soccorso con detenuti appartenenti a qualsiasi circuito detentivo, voglia la S.V. sensibilizzare l’area sanitaria circa la necessità di condurre i detenuti nei luoghi esterni di cura visto l’elevato numero di specialisti che fanno ingresso nell’istituto da lei diretto e la recente realizzazione del centro clinico con attrezzature e personale di tutto rispetto.