
Egregio Direttore, questa O.S. vuole rappresentarLe la grave situazione che sta colpendo l’Istituto estense in questo ultimo periodo. Nella giornata di ieri, 13/07/2021, un detenuto appartenente al circuito “Zeta” avrebbe sferrato un pugno al volto ad un Poliziotto Penitenziario, apparentemente senza alcun motivo. Sembrerebbe che il detenuto, assegnato da pochi giorni alla struttura ferrarese, giunto nei locali dell’Infermeria per effettuare il “passeggio”, in quanto isolato Covid, impaziente di occupare il cortile passeggi, abbia colpito in maniera violenta l’addetto al servizio. Il Poliziotto, curato presso il Pronto Soccorso cittadino, ha riportato una prognosi di 6 giorni s.c., ma questo avvenimento ha lasciato un senso di frustrazione in tutto il personale; quanto sopra espresso segue gli eventi critici degli ultimi giorni, iniziati con la distruzione avvenuta nel locale Infermeria da parte di un detenuto “psichiatrico” di diversi oggetti, tra cui 2 PC, 4 tablet, 1 bilancia elettronica, 1 stampante e diversi dispositivi medici, il quale, nella nottata del 10/07/2021, rientrava dal nosocomio cittadino, ove era stato condotto in seguito all’ingerimento di diverse batterie. Il detenuto in questione, ormai quotidianamente, tiene in ostaggio “l’ordine e la sicurezza all’interno dell’Istituto”, approfittando di ogni eventuale “debolezza” del sistema penitenziario. Nel pomeriggio dello stesso giorno, un altro detenuto di origine magrebina, dopo aver insultato e minacciato verbalmente l’agente in servizio nel reparto isolamento, avrebbe deciso di puntargli una forbicina del tipo consentito, modificata per aumentarne l’offensività; solo grazie all’intervento tempestivo di un Vice Sovrintendente sarebbe stato evitato peggio. Lo stesso detenuto, nella giornata del 12/07/2021, si sarebbe reso altresì protagonista della devastazione di una camera di pernottamento, nella pretesa di essere assegnato ad un’altra sezione detentiva. Sempre nella giornata di ieri, invece, sarebbe avvenuta una rissa all’interno della Terza Sezione, tra detenuti marocchini e tunisini, interrotta solo grazie alla prontezza ed alla professionalità di alcune unità di Polizia Penitenziaria, intervenute a sedare la scazzottata tra i predetti reclusi; a seguito di tale rissa un detenuto avrebbe riportato un taglio al volto, prodotto da una lametta o da un coltello rudimentale. Il personale, ad oggi, è stremato dai carichi di lavoro che deve sopportare, spesso dovendo rinunciare anche al riposo settimanale, e dalle continue vessazioni che giornalmente è costretto a subire dalla cd “utenza”. Il SiNaPPe non può esimersi dal richiedere un intervento immediato per placare quanto accade quotidianamente nell’Istituto da Lei diretto e auspica che codesta Direzione compia ogni sforzo affinché il detenuto resosi protagonista della vile aggressione realizzata nella giornata di ieri venga immediatamente trasferito presso altra sede, in esecuzione a quanto disposto dalla recente Circolare GDAP 3689/6139 del 23 Luglio 2020.