
Gentile Direttore,
come indubbiamente Ella saprà, è iniziato il programma di vaccinazione contro il Covid-19, e così come disposto dal governo per tutte le forze dell’ordine e di polizia, il vaccino sarà AstraZeneca.
Negli istituti dell’area milanese le vaccinazioni per il Personale del Corpo di Polizia Penitenziaria sono iniziate il 18 febbraio, secondo le disposizioni della Prefettura; il Si.N.A.P.Pe accoglie quindi positivamente l’avvio della suddetta campagna vaccinale.
In merito alla vaccinazione del Personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la struttura da Lei diretta, sono giunte purtroppo a questa Organizzazione Sindacale copiose lamentele circa una notizia quanto mai mortificante che se confermata metterebbe in serio imbarazzo la Direzione di questo Istituto quale datore di lavoro e responsabile per la salute dei poliziotti penitenziari tutti.
Sembrerebbe infatti che a seguito delle vaccinazioni che si stanno effettuando in questi giorni, si sarebbe verificato una situazione spiacevole ed equivoca che sembra aver creato malumori e critiche tra il Personale di Polizia Penitenziaria colà in servizio. Nel caso di specie, sembrerebbe che siano stati adottati 2 tipi di vaccini differenti per vaccinare i poliziotti in servizio presso Milano San Vittore.
Per la maggior parte dei poliziotti sarebbe stato utilizzato il vaccino AstraZeneca e solo per pochi “eletti“ il vaccino Pfizer-Moderna. Da studi scientifici divulgati tramite i canali di informazione spicca per evidenza ed efficacia di copertura sanitaria proprio il Pfizer- Moderna.
Questa O.S. non vuole pensare neanche per astratto che questo comportamento sia finalizzato a favorire soltanto alcuni. È chiaro che questa circostanza lede la trasparenza amministrativa e preclude le pari opportunità tra tutto il personale, ove viene segnalato che tra i vaccinanti, solo alcuni (personale in servizio presso l’HUB-Covid del 7 reparto) hanno beneficiato di determinate agevolazioni da parte della Direzione.
A tale proposito, si vuole ricordare alla S.V. che i detenuti ubicati alla sezione Nuovi Giunti del 5 reparto detentivo risultano sovente positivi al virus Sarcov 2. La positività viene acclarata dopo i tamponi di verifica e quindi dopo svariati giorni dal loro ingresso in reparto. In una seconda fase, quindi, gli stessi detenuti riscontrati positivi al virus vengono spostati presso l’HUB-Covid del 7 reparto.
Questo vuol significare che il contatto con i nuovi giunti è certamente ad altro rischio di contagio, con l’aggravante della non consapevolezza della positività dei suddetti detenuti. Per quanto sopra illustrato, questa O.S. avanza richiesta alla S.V. quale garante dell’imparzialità al fine di lenire le disparità eventualmente venutasi a creare tra appartenenti ad un medesimo Corpo, quello della Polizia Penitenziaria, chiarendo quanto effettivamente è avvenuto. In attesa, quindi, del necessario riscontro in merito alle iniziative poste in essere, si ringrazia per la competente attenzione, e con l’occasione si porgono cordiali saluti.