
Ill.me Autorità in indirizzo
con la presente, le Organizzazioni Sindacali rappresentative, unitamente dichiarano che da lunedì 6 settembre c.a. sarà proclamato lo stato di agitazione di tutto il Personale operante presso la Casa Circondariale di Pesaro.
Ad aggiungersi alle numerose denunce fatte a vario titolo agli Uffici Superiori competenti, vi è l’ultima vile aggressione ai danni di due Agenti in servizio nei reparti detentivi avvenuta lo scorso venerdì 27 c.m., quando tre detenuti, di cui uno armato di un coltello rudimentale, hanno teso un vero e proprio agguato ai danni di un Assistente Capo di Polizia Penitenziaria il quale è stato spintonato, da uno dei tre reclusi, all’interno di una camera detentiva e successivamente è stato colpito ripetutamente da pugni e calci sul volto.
Solo grazie all’immediato intervento di un altro Agente, in quel momento fortunatamente presente all’interno della sezione, il quale ha letteralmente sottratto il malcapitato collega dalle mani del detenuto, si è evitato il peggio e si è sfiorata la tragedia.
Per i colleghi sono state necessarie le cure del nosocomio cittadino, riportando entrambi prognosi di 7 giorni.
Cosa più grave è che lo stesso detenuto, qualche giorno prima, si era reso responsabile di un’altra ignobile aggressione nei confronti di un altro Assistente Capo, il quale è stato afferrato al collo durante il proprio turno di servizio dallo stesso soggetto, che nonostante tutto, non è stato trasferito in un altro Istituto disattendendo l’ultima Circolare Dipartimentale in merito alle aggressioni al personale di polizia Penitenziaria.
LA SOLIDARIETÀ NON CI BASTA PIÙ!
Molti sono stati gli appelli rivolti al Signor Provveditore Dott.ssa MANZELLI, con la quale vi sono in programma due incontri per discutere sulle problematiche degli istituti Marchigiani, ma che non venga utilizzata più come risposta attestante, “l’INTERESSE” da parte dell’Amministrazione riguardo le criticità denunciate più e più volte, criticità con le quali a farne i conti quotidianamente sono le Donne e gli Uomini della Polizia Penitenziaria all’interno degli Istituti Penitenziari.
Lo stato di agitazione in programma dal prossimo 6 settembre non si limiterà ad una mera dichiarazione ufficiale, ma vedrà il concretizzarsi di azioni come:
– L’ AUTOCONSEGNA DEL PERSONALE
– L’ASTENZIONE DELLA FRUIZIONE DELLA M.O.S
– SIT IN DI PROTESTA NEI PRESSI DELL’AREA DI ACCESSO ALL’ISTITUTO
tutte azioni atte a richiedere un intervento RAPIDO e RISOLUTIVO.
“LO STATO DI AGITAZIONE E LE AZIONI DI PROTESTA NON SI “FERMERANNO” FINCHE’ NON SARANNO STATE RIPRISTINATE LE CONDIZIONI LAVORATIVE DIGNITOSE E DI SICUREZZA PER TUTTO IL PERSONALE PENITENZIARIO OPERANTE”
Si imputa la pessima gestione dell’Istituto Pesarese agli attuali vertici (Direzione e Comando F.F.) incapaci di instaurare un rapporto di fiducia e produttivo con gli operatori di Polizia penitenziaria, e inadeguati a gestire un Istituto Penitenziario come la Casa Circondariale di Pesaro che ricordiamo in totale, consta di circa 200 detenuti.
Sottolineiamo agli Uffici in indirizzo anche il dato dei colleghi assenti a lunga degenza per “stato ansiosi” che è di circa 30 unità, segno evidente di un malessere profondo e duraturo.
Per quanto succitato si richiede immediatamente:
– LA RIMOZIONE DELL’ATTUALE DIRETTORE DELLA CASA CIRCONDARIALE DI PESARO
– L’ASSEGNAZIONE DI UN COMANDANTE TITOLARE
I rappresentanti sindacali firmatari della presente nota, chiedono altresì un incontro ufficiale con il Signor Prefetto della Città di Pesaro Urbino, per poter meglio argomentare le numerose problematiche che da anni attanagliano la C.C. Pesaro.
LE SEGRETERIE REGIONALI MARCHE