
Egregio Presidente,
con nota m_dg.DAPPR20.09/06/2021.0047268.U a firma del Gen.B. t.SFP Pasquale MIGLIACCIO, Direttore Reggente UST, veniva disposto che la Direzione della Casa Circondariale di Pescara mettesse a disposizione per la manifestazione in oggetto specificata, dalla data odierna fino al 25 giugno p.v., n. 01 Fiat Ducato Combi con relativo conducente, ordine cui la Direzione pescarese ha scrupolosamente dato seguito.
Ora, considerato che da oltre 6 mesi il SiNAPPe sta denunciando la cronica carenza di personale che interessa non solo l’istituto di Pescara con un “– 55 unità”, ma tutto il distretto abruzzese ed oltre alle diverse note inviate a codesto Dipartimento, sono in atto anche una serie di manifestazioni che mettono in risalto tale grave situazione e mirano a sensibilizzare tanto il Governo che l’opinione pubblica, appare veramente sconveniente la disposizione impartita ed ancora più inopportuna la sua attuazione. La carenza lamentata è maggiormente sentita al momento stante l’effettuazione del piano ferie estivo, iniziato il 6 giugno u.s.; è ovvio quindi che una forza lavoro di sole 112 unità (di cui 17 donne e circa 20/22 poliziotti a disposizione della CMO), che non è in grado di garantire neanche i livelli minimi di sicurezza, anche una sola unità fa la differenza!
Non staremo neanche a domandarci il perché la predetta disposizione sia
stata inviata alla Casa Circondariale di Pescara, nonostante l’evento sportivo si svolga nella provincia di Teramo (precisamente a Roseto degli Abruzzi), considerato che anche la scelta dell’istituto di Castrogno avrebbe recato gli stessi disagi.
Non possiamo però esimerci dal constatare come l’Amministrazione, nel preservare la rappresentatività del Corpo di Polizia Penitenziaria al di fuori delle strutture detentive,
abbia messo in secondo piano le esigenze e le problematiche dell’Istituto, inviando un segnale di disinteresse al personale che ogni giorno, in mezzo alle mille difficoltà lamentate, cerca comunque di assicurare lo svolgimento dell’attività lavorativa.
A mero parere di chi scrive, si sarebbe potuto comunque fornire il supporto richiesto dagli organizzatori dell’evento, individuando diversamente l’unità richiesta: ad esempio l’unità da inviare poteva essere individuata da uno degli istituti del Lazio o del Molise che
od oggi hanno una carenza di organico meno critica o più semplicemente sarebbe bastato alla Direzione di Pescara, comandare a tale missione, una conducente donna, provvista di adeguata patente di guida (a Pescara ce ne sono almeno 4 o 5), scelta questa che non avrebbe influito negativamente sui servizi quotidiani.
Pertanto, alla luce di quanto fin qui evidenziato, si chiede l’immediata rettifica del provvedimento assunto, in maniera che l’impiego presso l’European Boxing Championship non aumenti un disagio già più volte denunciato.