
. Il SiNAPPe da notizie di un’altra vile aggressione ai danni del personale della Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Trapani. “Un altro episodio di violenza, un’altra vile azione condotta contro la Polizia Penitenziaria, un episodio portato a termini nel tentativo da parte del personale di Polizia Penitenziaria che è intervento per sedare una rissa ai passeggi contro la violenza messa in campo dai detenuti”. Il personale di Polizia Penitenziaria è intervento all’interno dei passeggi, durante l’ora d’aria, del reparto Mediterraneo ove sono allocati detenuti comuni. L’intervento della Polizia Penitenziaria ha dato fastidio a un gruppo di detenuti che stavano aggredendo altri detenuti extracomunitari. Sedata la rissa, mentre si tentava di capire il perché dell’azione di violenza, un detenuto rispondeva con violenza nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria, essendo, a suo dire, responsabili come forze di Polizia a non aver la capacità di cacciare gli extracomunitari dall’Italia e, pertanto, legittimo farsi giustizia con le proprie mani. Numerose sono gli avvenimenti, quasi quotidiani, nei confronti di detenuti extracomunitari, con la motivazione che le pressanti richieste di beni di consumo nei confronti di detenuti italiani da parte degli extracomunitari, prezzo che devono pagare per evitare che questi parlino dei traffici illeciti all’interno del carcere. Pare che il prezzo da pagare da parte dei detenuti italiani, per evitare che i detenuti extracomunitari parlino del “TRAFFICO DI STUPEFACENTI O OGGETTI NON CONSENTITI MESSI IN ATTO DA TALUNI DETENUTI ITALIANI. In questa grave situazione di violenza sono state aggredite quattro unità di Polizia Penitenziaria e minacce di morte nei confronti di un Ispettore che ha operato nel tentativo di escutere uno dei detenuti per comprendere le motivazioni del gesto. L’azione vile e squalificante, dice Di Prima, Coordinatore Nazionale del SiNAPPe, evidenzia il continuo attacco alla sicurezza della Polizia Penitenziaria da parte dei detenuti, che scaricano le loro violenze nei confronti del personale, che in questi giorni ha visto l’acuirsi delle violenze in contrapposizione al grido di non violenza e alla condanna di tutti i gesti di violenza. Va tutta la nostra solidarietà direttamente ai colleghi che hanno subito l’aggressione e a tutto il personale di Polizia Penitenziaria in servizio nella Casa Circondariale di Trapani, che seppur oggetto di azioni di violenza riesca a garantire con capacità la sicurezza e la presenza dello stato.