
Questa Vice Segreteria Regionale Si.N.A.P.Pe. è venuta a conoscenza che ella Direttore vorrebbe protrarre oltre il tempo da lei disposto con l’avviso menzionato in oggetto, l’impiego del polizotto risultato vincitore dell’interpello svolto il 09.06.2021 presso l’ufficio conti correnti, il nostro consociato sostiene che l’attuale impiego all’ufficio colloqui non gli è più confacente, sia per motivi personali che per ragioni di natura economica, poiché presso quell’ufficio, non viene riconosciuta la presenza esterna. Per tale motivazione O.S. Si.N.A.P.Pe. oltre a chiedere delucidazioni in merito all’eventuale tempistica di prosieguo attività presso l’ufficio colloqui, ritiene che tale comportamento non risulta essere corretto ed in linea con gli accordi sottoscritti a livello locale e regionale ed in netto contrasto con l’avviso numero 18 del 10/06/2021 da lei firmato. Pertanto il Si.N.A.P.Pe. chiede di conoscere il motivo del prosieguo del servizio presso l’ufficio colloqui, atteso che il dipendente di cui trattasi è vincitore di un altro interpello ove viene riconosciuta la presenza qualificata esterna. Per cui O.S. Si.N.A.P.Pe. si permette di suggerire, al Direttore che, nel caso vi fosse una particolare esigenza di servizio, per il corretto proseguo dell’azione amministrativa, al poliziotto in questione, venga riconosciuta dalla data del 16.09.2021 la presenza qualificata esterna, come già fatto per altre figure professionale della Polizia Penitenziaria in servizio presso istituto penitenziario da lei diretto, quale diritto acquisito visto il mancato inserimento nel nuovo posto di servizio a seguito dell’interpello svolto in data 09.06.2021.
O.S. Si.N.A.P.Pe.
Nel caso la proposta non dovesse essere accolta, chiede al Signor Direttore di impiegare nel più breve tempo possibile il poliziotto, nel posto di servizio di cui risulta essere vincitore, visto le proprie aspettative non ancora raggiunte e visto che il medesimo o la sigla scrivente, potrebbero ricorrere presso i Superiori Uffici del Provveditorato Regionale di Torino o presso l’Autorità Giudiziaria competente per materia e territorio. Certo di aver offerto una valida soluzione di compromesso alla problematica rappresentata, spera che le argomentazioni trovino accoglimento ed i disservizi nei confronti dei poliziotti penitenziari, non abbiano più a ripetersi. Il Si.N.A.P.Pe., come sempre, si pone a salvaguardia e tutela dei diritti di tutti i poliziotti penitenziari, garantendo loro pari dignità a prescindere dal sesso, dalla mansione o dall’incarico svolto presso la Casa Reclusione di Asti. Asti, li 17.09.2021
Vice Segretario Regionale Piemonte Si.N.A.P.Pe. Emilio MIRIADE