
Rinvenuto telefono cellulare presso il reparto femminile!
È la volta di Messina. La notizia è di un recente rinvenimento di un telefono cellulare nella
sezione femminile dell’Istituto Penitenziario ”Gazzi”.
L’allarme è stato immediato, subito dopo la scoperta da parte del
personale penitenziario, di una sim telefonica all’interno di un “pacco” destinato ad un ristretto.
Immediate le operazioni di ricerca che hanno portato in breve tempo al rinvenimento di un telefono cellulare occultato nel reparto “Nido” del
penitenziario messinese.
La questione è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per le indagini del caso.
Un tale episodio, segno di innegabile professionalità e zelo del personale
penitenziario, non può non far riflettere ancora una volta sulle precarie
condizioni di lavoro che interessano l’istituto siciliano.
Un istituto, quello di Gazzi, che al pari di altri del “belpaese” si trova a
dover fare i conti con una preoccupante carenza organica che il Si.N.A.P.Pe ha
da sempre denunciato.
A fornire un nuovo grido d’allarme, con una dichiarazione affidata alla
carta stampata della cronaca locale è da ultimo il Vice Segretario Regionale
Si.N.A.P.Pe per la Sicilia, Letterio Italiano, che nel dare il giusto risalto alla
preparazione professionale dei poliziotti siciliani non può esimersi
dall’ennesima amara denuncia relativa ad una struttura che vede compromessi
i livelli di sicurezza da una logica di razionalizzazione delle risorse umane
portata all’estremo: è il caso della sezione femminile (dislocata su tre piani) la
cui cura è affidata ad un’unica poliziotta per turno, arrivando ad impiegare
unità maschili in caso di sorveglianza a vista di una detenuta, non potendo
farvi fronte con le poliziotte in organico. E a poco è servito il recente
incremento nel ruolo!
Nel compiacersi con i colleghi per la professionalità dimostrata, il
Si.N.A.P.Pe assicura il proprio impegno nel perorare la causa messinese nei
superiori Uffici dipartimentali.
Comunicato rinvenimento sim messina