
Egr. Direttore Con provvedimento dello scorso 13 luglio, trasmesso anche alle Organizzazioni Sindacali per conoscenza, codesta A.D. assegnava provvisoriamente presso l’Ufficio Servizi del penitenziario di Arghillà una unità di polizia penitenziaria appartenente al ruolo agenti/assistenti, con effetto immediato e senza indicazione di scadenza dell’incarico. La necessità dell’attribuzione – come si legge nel provvedimento stesso – nasceva dal dover sostituire una unità in servizio presso il medesimo Ufficio, destinataria di un provvedimento di trasferimento. Si ha notizia certa del fatto che detta unità da sostituire non sia stata più trasferita, ma nel contempo continua ad avere efficacia il provvedimento “temporaneo” datato 13 luglio, così generando un sovradimensionamento dell’Ufficio in argomento. In un momento di particolare sofferenza dell’Istituto, appare discutibile depauperare l’organico del reparto per sovradimensionare un Ufficio, essendo per altro cessate le esigenze che hanno determinato l’impiego dell’unità in quel posto di servizio. Considerato altresì che – trattandosi di neofita della materia – il contributo che detta unità può apportare all’Ufficio Servizi è necessariamente ridotto, si intima l’immediata restituzione al servizio di Istituto dell’unità temporaneamente distratta, stante le prioritarie esigenze di sicurezza. Si resta in attesa di assicurazione in merito.
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