Nella giornata odierna, presso l’Istituto Penale per Minorenni di Nisida – Napoli, il padre di un detenuto cercava di introdurre fraudolamente sostanza stupefacente all’interno della struttura. L’uomo, 39enne e autoctono, doveva beneficiare del colloquio visivo con il proprio figlio, ristretto presso l’Istituto partenopeo, e a seguito di un’attenta e scrupolosa attivitá di vigilanza ed osservazione (considerata la sua condotta sospetta, giá attenzionata da tempo), a cura dei poliziotti penitenziari ivi in servizio – congiuntamente con il reparto cinofili – venivano rinvenuti cinque grammi di sostanza stupefacente tipo hashisc, occultato nelle parti intime. Ad affermarlo é Pasquale BAIANO, Coordinatore Nazionale per la Giustizia Minorile del Si.N.A.P.Pe Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria, che esprime piena soddisfazione per l’apprezzabile operato per il Reparto di Polizia Penitenziaria, capitanato dal Funzionario Eleonora Ascione. Il soggetto, veniva immediatamente denunciato all’Autoritá Giudiziaria e posto in stato di arresto, per flagranza di reato, e condotto presso la Casa Circondariale di Napoli ex Poggioreale. Inoltre, allo stesso veniva effettuata una perquisione nel proprio autoveicolo, con conseguente contestazione di notevoli addebiti amministrativi. Ancora una volta – conclude BAIANO – i poliziotti penitenziari hanno dimostrato elevate doti professionali, cosi da affermare la legalitá nelle carceri, donando lustro all’immagine del Corpo e dell’Amministrazione Penitenziaria tutta, nonostante le precarie e serie difficoltá che in questi ultimi tempi si registrono su tutto il panorama nazionale.
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Carcere Minorile di Nisida – La Polizia Penitenziaria arresta il padre di un detenuto. L’uomo voleva introdurre droga. Plauso del Si.N.A.P.Pe
Nella giornata odierna, presso l’Istituto Penale per Minorenni di Nisida – Napoli, il padre di un detenuto cercava di introdurre fraudolamente sostanza stupefacente all’interno della struttura.
L’uomo, 39enne e autoctono, doveva beneficiare del colloquio visivo con il proprio figlio, ristretto presso l’Istituto partenopeo, e a seguito di un’attenta e scrupolosa attivitá di vigilanza ed osservazione (considerata la sua condotta sospetta, giá attenzionata da tempo), a cura dei poliziotti penitenziari ivi in servizio – congiuntamente con il reparto cinofili – venivano rinvenuti cinque grammi di sostanza stupefacente tipo hashisc, occultato nelle parti intime.
Ad affermarlo é Pasquale BAIANO, Coordinatore Nazionale per la Giustizia Minorile del Si.N.A.P.Pe Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria, che esprime piena soddisfazione per l’apprezzabile operato per il Reparto di Polizia Penitenziaria, capitanato dal Funzionario Eleonora Ascione.
Il soggetto, veniva immediatamente denunciato all’Autoritá Giudiziaria e posto in stato di arresto, per flagranza di reato, e condotto presso la Casa Circondariale di Napoli ex Poggioreale.
Inoltre, allo stesso veniva effettuata una perquisione nel proprio autoveicolo, con conseguente contestazione di notevoli addebiti amministrativi.
Ancora una volta – conclude BAIANO – i poliziotti penitenziari hanno dimostrato elevate doti professionali, cosi da affermare la legalitá nelle carceri, donando lustro all’immagine del Corpo e dell’Amministrazione Penitenziaria tutta, nonostante le precarie e serie difficoltá che in questi ultimi tempi si registrono su tutto il panorama nazionale.
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