Ci è stato riferito che in data di ieri, 03/07/2019, dopo le ore 22:00, un detenuto di origini magrebine avrebbe messo in atto un probabile tentativo di evasione dal carcere di Modena. Il detenuto in questione, approfittando del maltempo che aveva provocato un blackout elettrico e del baccano causato dai detenuti della sezione chiusa, ove lo stesso era allocato, posta al terzo piano del vecchio padiglione, che protestavano per la mancanza della corrente elettrica, portando con se una borsa contenente vestiti ed effetti personali, si sarebbe calato, dalla sua cella, attraverso il cavedio interno, ove passa la linea elettrica, fino a giungere nei sotterranei, dove aveva staccato dei cavi affinché non si potesse ripristinare l’illuminazione del padiglione. Alcuni poliziotti penitenziari avrebbero, poco dopo, raggiunto il detenuto presso i sotterranei, insospettiti dall’improvviso e persistente blackout. Il detenuto, nonostante fosse “armato” di estintore veniva immediatamente bloccato. Venivano successivamente presi tutti i provvedimenti del caso, per il ripristino dell’illuminazione e delle condizioni di sicurezza nei reparti detentivi del vecchio padiglione. L’auspicio è che la Direzione di Modena voglia mettere in atto tutti i provvedimenti necessari affinché tali eventi critici non abbiano più a verificarsi. SINAPPE Emilia Romagna.
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Casa Circondariale di Modena – Tentata Evasione
Ci è stato riferito che in data di ieri, 03/07/2019, dopo le ore 22:00, un detenuto di origini magrebine avrebbe messo in atto un probabile tentativo di evasione dal carcere di Modena. Il detenuto in questione, approfittando del maltempo che aveva provocato un blackout elettrico e del baccano causato dai detenuti della sezione chiusa, ove lo stesso era allocato, posta al terzo piano del vecchio padiglione, che protestavano per la mancanza della corrente elettrica, portando con se una borsa contenente vestiti ed effetti personali, si sarebbe calato, dalla sua cella, attraverso il cavedio interno, ove passa la linea elettrica, fino a giungere nei sotterranei, dove aveva staccato dei cavi affinché non si potesse ripristinare l’illuminazione del padiglione. Alcuni poliziotti penitenziari avrebbero, poco dopo, raggiunto il detenuto presso i sotterranei, insospettiti dall’improvviso e persistente blackout. Il detenuto, nonostante fosse “armato” di estintore veniva immediatamente bloccato. Venivano successivamente presi tutti i provvedimenti del caso, per il ripristino dell’illuminazione e delle condizioni di sicurezza nei reparti detentivi del vecchio padiglione. L’auspicio è che la Direzione di Modena voglia mettere in atto tutti i provvedimenti necessari affinché tali eventi critici non abbiano più a verificarsi. SINAPPE Emilia Romagna.
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