Stavolta è stata una donna del Corpo a subire l’ennesima, grave aggressione da parte di una detenuta ristretta presso la Casa Circondariale di Piacenza.
La collega, in data odierna, 02/06/2018, che sarebbe intervenuta a tutela di un’infermiera aggredita verbalmente dalla detenuta in questione, avrebbe ricevuto un forte schiafo in pieno volto che le avrebbe provocato lividi e tumefazioni guaribili in 15 giorni, così come certifcato dal pronto soccorso del nosocomio cittadino. Nell’esprimere solidarietà alla poliziotta vittima della suddetta aggressione, oltre che gli auguri di una pronta guarigione, siamo ancora una volta a denunciare l’assordante silenzio dell’Amministrazione che continua a non prendere alcun provvedimento per arginare l’escalation di episodi di sifatta violenza subiti, quasi ogni giorno, da donne e uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Possiamo dire che, per l’ennesima volta, le conseguenze dell’aggressione non sono state drammatiche, ma non possiamo più accettare che si resti inermi ed immobili di fronte alle continue intemperanze dei detenuti che, continuando con questo andazzo, prima o poi sfoceranno in episodi ben più gravi di cui i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria dovranno rispondere in prima persona. La speranza è che il nuovo Esecutivo, fresco di giuramento innanzi al Capo dello Stato, tenga fede ai buoni propositi, inseriti nel contratto di Governo, inerenti la gestione del “sistema giustizia” in generale e di quello penitenziario in particolare e torni a dare priorità al tema della tutela psicofsica del personale in divisa.
Utilizziamo i cookie per assicurarti di offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok
CASA CIRCONDARIALE DI PIACENZA – Aggressione Agente donna della Polizia Penitenziaria
Stavolta è stata una donna del Corpo a subire l’ennesima, grave aggressione da parte di una detenuta ristretta presso la Casa Circondariale di Piacenza.
La collega, in data odierna, 02/06/2018, che sarebbe intervenuta a tutela di un’infermiera aggredita verbalmente dalla detenuta in questione, avrebbe ricevuto un forte schiafo in pieno volto che le avrebbe provocato lividi e tumefazioni guaribili in 15 giorni, così come certifcato dal pronto soccorso del nosocomio cittadino. Nell’esprimere solidarietà alla poliziotta vittima della suddetta aggressione, oltre che gli auguri di una pronta guarigione, siamo ancora una volta a denunciare l’assordante silenzio dell’Amministrazione che continua a non prendere alcun provvedimento per arginare l’escalation di episodi di sifatta violenza subiti, quasi ogni giorno, da donne e uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Possiamo dire che, per l’ennesima volta, le conseguenze dell’aggressione non sono state drammatiche, ma non possiamo più accettare che si resti inermi ed immobili di fronte alle continue intemperanze dei detenuti che, continuando con questo andazzo, prima o poi sfoceranno in episodi ben più gravi di cui i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria dovranno rispondere in prima persona. La speranza è che il nuovo Esecutivo, fresco di giuramento innanzi al Capo dello Stato, tenga fede ai buoni propositi, inseriti nel contratto di Governo, inerenti la gestione del “sistema giustizia” in generale e di quello penitenziario in particolare e torni a dare priorità al tema della tutela psicofsica del personale in divisa.
casa-circondariale-di-piacenza-aggressione-agente-donna-della-polizia-penitenziaria
Cerca
Categorie
Ultimi articoli inseriti
Calendario