Nella mattinata di ieri, durante la perquisizione ordinaria presso una sezione comune della Casa Circondariale veronese, è stato rinvenuto un telefonino cellulare all’interno di una camera di pernotto occupata da un detenuto straniero. Il telefonino, di dimensioni ridotte (di quelli che sfuggono anche ai controlli dei metal detector), era ben occultato al di sotto di un lavandino e solo grazie alla tenacia ed alla professionalità degli operatori penitenziari che hanno effettuato la perquisizione, è stato possibile individuarlo. Il SiNAPPe si complimenta con il personale coinvolto, per il brillante risultato ottenuto, evidenziando che la competenza lavorativa e l’abnegazione al dovere sono pregi che la Polizia penitenziaria ogni giorno dimostra di avere acquisito sempre più.
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CASA CIRCONDARIALE DI VERONA – Rinvenimento telefono cellulare!
Nella mattinata di ieri, durante la perquisizione ordinaria presso una sezione comune della Casa Circondariale veronese, è stato rinvenuto un telefonino cellulare all’interno di una camera di pernotto occupata da un detenuto straniero. Il telefonino, di dimensioni ridotte (di quelli che sfuggono anche ai controlli dei metal detector), era ben occultato al di sotto di un lavandino e solo grazie alla tenacia ed alla professionalità degli operatori penitenziari che hanno effettuato la perquisizione, è stato possibile individuarlo. Il SiNAPPe si complimenta con il personale coinvolto, per il brillante risultato ottenuto, evidenziando che la competenza lavorativa e l’abnegazione al dovere sono pregi che la Polizia penitenziaria ogni giorno dimostra di avere acquisito sempre più.
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