Violentissima l’aggressione subita ieri da due Poliziotti Penitenziari in servizio presso il penitenziario di Lanciano; un detenuto di origine marocchina, parrebbe aver reagito in maniera violenta ed inaspettata alla notifica di un disciplinare, scagliandosi contro i due poliziotti presenti. In un delirio irrefrenabile, il ristretto ha fracassato la mobilia della cella, colpendo con una gamba del tavolino il primo poliziotto, che ha riportato la rottura del setto nasale. Non pago, ha dato fuoco alla cella, compreso il materasso, intasando di fumo la stanza. Nel tentativo di spegnere l’incendio e mettere in salvo il detenuto, l’altro poliziotto è rimasto fortemente intossicato dalle esalazioni. Entrambi i colleghi, a causa delle ferite riportate, sono stati trasportati presso il nosocomio cittadino con l’ambulanza giunta sul posto. Ancora una volta un carcere italiano diventa lo scenario di un evento critico posto in essere da un detenuto nei confronti degli operatori penitenziari che, a discapito del rischio, quotidianamente prestano servizio in condizioni sempre più avverse. Si vive in un clima di anarchia ed ingovernabilità, dove i detenuti sono reietti alle regole e difficilmente gestibili; ed in tutto questo la Polizia Penitenziaria non è dotata dei mezzi idonei (inoffensivi) che permettano la salvaguardia e la sicurezza tanto del carcere che della propria incolumità.
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CASA CIRCONDARIALE LANCIANO: Violenta aggressione ai Poliziotti Penitenziari!
Violentissima l’aggressione subita ieri da due Poliziotti Penitenziari in servizio presso il penitenziario di Lanciano; un detenuto di origine marocchina, parrebbe aver reagito in maniera violenta ed inaspettata alla notifica di un disciplinare, scagliandosi contro i due poliziotti presenti.
In un delirio irrefrenabile, il ristretto ha fracassato la mobilia della cella, colpendo con una gamba del tavolino il primo poliziotto, che ha riportato la rottura del setto nasale. Non pago, ha dato fuoco alla cella, compreso il materasso, intasando di fumo la stanza. Nel tentativo di spegnere l’incendio e mettere in salvo il detenuto, l’altro poliziotto è rimasto fortemente intossicato dalle esalazioni.
Entrambi i colleghi, a causa delle ferite riportate, sono stati trasportati presso il nosocomio cittadino con l’ambulanza giunta sul posto.
Ancora una volta un carcere italiano diventa lo scenario di un evento critico posto in essere da un detenuto nei confronti degli operatori penitenziari che, a discapito del rischio, quotidianamente prestano servizio in condizioni sempre più avverse.
Si vive in un clima di anarchia ed ingovernabilità, dove i detenuti sono reietti alle regole e difficilmente gestibili; ed in tutto questo la Polizia Penitenziaria non è dotata dei mezzi idonei (inoffensivi) che permettano la salvaguardia e la sicurezza tanto del carcere che della propria incolumità.
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