Nella giornata di ieri, un detenuto di origine italiana, ubicato presso il reparto “salute mentale” aggrediva violentemente quattro Poliziotti Penitenziari e infermieri i quali ricorrevano alle cure ospedaliere e pertanto riportavano una prognosi di sette giorni. A darne notizia è il Coordinatore regionale del Si.N.A.P.Pe (Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria) Rosario DI PRIMA, con l’auspicio vivo di una pronta guarigione e vicinanza per i colleghi coinvolti e un forte grido di allarme affinchè questi episodi trovino risposte ed interventi seri da parte dell’Amministrazione. Non possiamo più rimanere spettatori di questi scempi – continua DI PRIMA – l’evento in questione ha riportato nuovamente alla luce la nota problematica riguardante le difficoltà di gestione di detenuti affetti da gravi problemi psichiatrici all’interno di strutture penitenziarie inadeguate ad offrire assistenza alla particolare utenza ospitata, soprattutto quando si compromette l’ordine e l’incolumità psico-fisica dei poliziotti penitenziari, che già operano silenziosamente in un contesto sempre più arduo e con condizioni precarie sotto vari profili. Inoltre, è da tempo che vengono denunciate situazioni articolate presso il carcere Barcellonese, e adesso crediamo che i tempi siano abbastanza “maturi” affinchè le Autorità intervengano a tutela degli operatori. Siamo esausti -conclude DI PRIMA – ognuno ha il sacrosanto diritto di lavorare in serenitá, e se la situazione non dovesse presentare soluzioni o quantomeno giuste posizioni, siamo pronti a coinvolgere le Autorità Politiche con manifestazioni di dissenso e protesta, secondo le prerogative sindacali riconosciute dalla normativa vigente.
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COMUNICATO – CASA CIRCONDARIALE DI BARCELLONA P.G. – Aggressione ai danni della Polizia Penitenziaria
Nella giornata di ieri, un detenuto di origine italiana, ubicato presso il reparto “salute mentale” aggrediva violentemente quattro Poliziotti Penitenziari e infermieri i quali ricorrevano alle cure ospedaliere e pertanto riportavano una prognosi di sette giorni. A darne notizia è il Coordinatore regionale del Si.N.A.P.Pe (Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria) Rosario DI PRIMA, con l’auspicio vivo di una pronta guarigione e vicinanza per i colleghi coinvolti e un forte grido di allarme affinchè questi episodi trovino risposte ed interventi seri da parte dell’Amministrazione. Non possiamo più rimanere spettatori di questi scempi – continua DI PRIMA – l’evento in questione ha riportato nuovamente alla luce la nota problematica riguardante le difficoltà di gestione di detenuti affetti da gravi problemi psichiatrici all’interno di strutture penitenziarie inadeguate ad offrire assistenza alla particolare utenza ospitata, soprattutto quando si compromette l’ordine e l’incolumità psico-fisica dei poliziotti penitenziari, che già operano silenziosamente in un contesto sempre più arduo e con condizioni precarie sotto vari profili. Inoltre, è da tempo che vengono denunciate situazioni articolate presso il carcere Barcellonese, e adesso crediamo che i tempi siano abbastanza “maturi” affinchè le Autorità intervengano a tutela degli operatori. Siamo esausti -conclude DI PRIMA – ognuno ha il sacrosanto diritto di lavorare in serenitá, e se la situazione non dovesse presentare soluzioni o quantomeno giuste posizioni, siamo pronti a coinvolgere le Autorità Politiche con manifestazioni di dissenso e protesta, secondo le prerogative sindacali riconosciute dalla normativa vigente.
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