Nella mattinata odierna, verso le 09.30 circa, un detenuto straniero, aggrediva e feriva cinque agenti di Polizia Penitenziaria di stanza presso il carcere di Ferrara, i quali ricorrevano alle cure ed accertamenti sanitari del caso
A darne notizia è Fabio RANDAZZO Segretario Regionale del Si.N.A.P.Pe Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria – che esprime rammarico e rabbia per quanto accaduto oggi nell’Istituto estense ,dove a pagarne il caro prezzo sono sempre i poliziotti penitenziari impegnati nelle ardue trincee detentive.
Sembrerebbe, inoltre, che il detenuto autore di questo veemente atto sia affetto da disturbi di natura psichiatrica.
Situazioni inaccettabili e condannabili – continua RANDAZZO senza mezzi toni – e non possiamo rimanere spettatori dinanzi a quotidiani episodi che vittimizzano lavoratrici e lavoratori nella panoramica nazionale, che nonostante tutto riescono sempre ad operare per il bene della collettività.
Esprimiamo vicinanza ai poliziotti coinvolti in questa vicissitudine e auspichiamo che l’Amministrazione Penitenziaria adotti seri provvedimenti rispetto a questo episodio, nell’ottica lungimirante di attivare seri interventi riparativi alla gestione di detenuti psichiatrici, pur consapevoli delle articolazioni che intercorrono e si intrecciano tra le politiche detentive e quelle di salute mentale.
Utilizziamo i cookie per assicurarti di offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok
COMUNICATO – Casa Circondariale Ferrara: detenuto aggredisce cinque agenti di Polizia Penitenziaria. Il Si.N.A.P.Pe lancia un grido di allarme!
Nella mattinata odierna, verso le 09.30 circa, un detenuto straniero, aggrediva e feriva cinque agenti di Polizia Penitenziaria di stanza presso il carcere di Ferrara, i quali ricorrevano alle cure ed accertamenti sanitari del caso
A darne notizia è Fabio RANDAZZO Segretario Regionale del Si.N.A.P.Pe Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria – che esprime rammarico e rabbia per quanto accaduto oggi nell’Istituto estense ,dove a pagarne il caro prezzo sono sempre i poliziotti penitenziari impegnati nelle ardue trincee detentive.
Sembrerebbe, inoltre, che il detenuto autore di questo veemente atto sia affetto da disturbi di natura psichiatrica.
Situazioni inaccettabili e condannabili – continua RANDAZZO senza mezzi toni – e non possiamo rimanere spettatori dinanzi a quotidiani episodi che vittimizzano lavoratrici e lavoratori nella panoramica nazionale, che nonostante tutto riescono sempre ad operare per il bene della collettività.
Esprimiamo vicinanza ai poliziotti coinvolti in questa vicissitudine e auspichiamo che l’Amministrazione Penitenziaria adotti seri provvedimenti rispetto a questo episodio, nell’ottica lungimirante di attivare seri interventi riparativi alla gestione di detenuti psichiatrici, pur consapevoli delle articolazioni che intercorrono e si intrecciano tra le politiche detentive e quelle di salute mentale.
Cerca
Categorie
Ultimi articoli inseriti
Calendario