Si è aperto ieri, 23 maggio 2018, il tavolo di confronto per il piano di distribuzione del Fondo di Efficienza relativo all’anno 2018. Il punto di partenza – nell’ottica dell’Amministrazione – dovrebbe essere l’accordo FESI 2017. Il condizionale è d’obbligo e a parere del Si.N.A.P.Pe, molti sono i nodi da sciogliere prima che si possa parlare di un fedele ricalco di quello che è stato nell’anno precedente. La bontà di un accordo va valutata in base a diversi parametri; anzitutto bisogna comprendere, dati alla mano, se la sua applicazione ha risposto bene agli obiettivi che ci si era prefissati, primo fra tutti il contenimento delle assenze. A questa domanda posta dal Si.N.A.P.Pe, l’Amministrazione ha risposto con un laconico e non documentato “SI”. Prendendo per buona la risposta, è il caso che si passi ad analizzare il grado di soddisfazione del personale:
quanti hanno percepito, lo scorso anno, il maxi bonus legato alle presenze?
quanto è stato percepito da costoro? Circa 230 euro.
Possiamo dirci soddisfatti di questo risultato e se sì, su quali basi ed in relazione a quali parametri? SILENZIO assoluto da parte dell’Amministrazione, quasi ad indicare che queste domande, a monte del ragionamento, nessuno se le è poste!
Ulteriore “tasto dolente” o “quadro di indagine” attiene agli OBBIETTIVI posti in capo ai comandanti di reparto:
Quanti dei 181 teorici aspiranti hanno raggiunti gli obbiettivi? 136
In che percentuale sono stati raggiunti gli obbiettivi prefissati dal FESI?
65% obbiettivo 1
57% obbiettivo 2
60% obbiettivo 3
Possiamo dirci soddisfatti?
Capire se gli obiettivi sono stati raggiunti o meno, ci permetterà di mantenere o modificare l’impalcatura del FESI.
Alcune Organizzazioni Sindacali, in maggioranza, hanno poi proposto di variare la tabella A, inserendo le unità cinofili in fascia A1; ma prevedere nuove fattispecie, significa creare situazioni che contentano alcuni e scontentano altri. Per modificare la tabella A, a parere del SiNAPPe, bisogna tener conto del concetto di operatività, imprescindibilmente associato alla suddivisione del personale in categoria A1 (operatività) o A2 (non operatività). E’ necessario quindi conoscere i carichi di lavoro di ogni mansione, che rappresentano la determinatezza o meno dell’associazione in fascia A1. Quindi, prima di decidere la modifica proposta, appare indispensabile avere elementi ulteriori in base ai quali assumere le decisioni a margine. In contro tendenza alla suddetta proposta, il SiNAPPe ha chiesto un ulteriore “bonus” per coloro che prestano servizio esclusivamente nei reparti detentivi, la così detta “prima linea”, ad incentivo del duro lavoro prestato. Vi terremo aggiornati.
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COMUNICATO – F.E.S.I. 2018 – Esito incontro.
Si è aperto ieri, 23 maggio 2018, il tavolo di confronto per il piano di distribuzione del Fondo di Efficienza relativo all’anno 2018. Il punto di partenza – nell’ottica dell’Amministrazione – dovrebbe essere l’accordo FESI 2017. Il condizionale è d’obbligo e a parere del Si.N.A.P.Pe, molti sono i nodi da sciogliere prima che si possa parlare di un fedele ricalco di quello che è stato nell’anno precedente. La bontà di un accordo va valutata in base a diversi parametri; anzitutto bisogna comprendere, dati alla mano, se la sua applicazione ha risposto bene agli obiettivi che ci si era prefissati, primo fra tutti il contenimento delle assenze. A questa domanda posta dal Si.N.A.P.Pe, l’Amministrazione ha risposto con un laconico e non documentato “SI”. Prendendo per buona la risposta, è il caso che si passi ad analizzare il grado di soddisfazione del personale:
quanti hanno percepito, lo scorso anno, il maxi bonus legato alle presenze?
quanto è stato percepito da costoro? Circa 230 euro.
Possiamo dirci soddisfatti di questo risultato e se sì, su quali basi ed in relazione a quali parametri? SILENZIO assoluto da parte dell’Amministrazione, quasi ad indicare che queste domande, a monte del ragionamento, nessuno se le è poste!
Ulteriore “tasto dolente” o “quadro di indagine” attiene agli OBBIETTIVI posti in capo ai comandanti di reparto:
Quanti dei 181 teorici aspiranti hanno raggiunti gli obbiettivi? 136
In che percentuale sono stati raggiunti gli obbiettivi prefissati dal FESI?
65% obbiettivo 1
57% obbiettivo 2
60% obbiettivo 3
Possiamo dirci soddisfatti?
Capire se gli obiettivi sono stati raggiunti o meno, ci permetterà di mantenere o modificare l’impalcatura del FESI.
Alcune Organizzazioni Sindacali, in maggioranza, hanno poi proposto di variare la tabella A, inserendo le unità cinofili in fascia A1; ma prevedere nuove fattispecie, significa creare situazioni che contentano alcuni e scontentano altri. Per modificare la tabella A, a parere del SiNAPPe, bisogna tener conto del concetto di operatività, imprescindibilmente associato alla suddivisione del personale in categoria A1 (operatività) o A2 (non operatività). E’ necessario quindi conoscere i carichi di lavoro di ogni mansione, che rappresentano la determinatezza o meno dell’associazione in fascia A1. Quindi, prima di decidere la modifica proposta, appare indispensabile avere elementi ulteriori in base ai quali assumere le decisioni a margine. In contro tendenza alla suddetta proposta, il SiNAPPe ha chiesto un ulteriore “bonus” per coloro che prestano servizio esclusivamente nei reparti detentivi, la così detta “prima linea”, ad incentivo del duro lavoro prestato. Vi terremo aggiornati.
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