Nella mattinata odierna si è tenuto l’incontro relativo allo schema del P.C.D. concernente la costituzione di un elenco permanente di appartenenti al Corpo, idonei alla composizione del Nucleo, istituito a supporto delle funzioni del Procuratore Nazionale antimafia e antiterrorismo. Rispetto a quanto proposto, il SiNAPPe ha espresso alcune perplessità, richiedendo delle variazioni. Nel merito delle “prove selettive” (art. 1, comma 2) e stato richiesto che la graduatoria abbia validità triennale, con emanazione di un nuovo bando 6 mesi prima della scadenza, in modo che la nuova graduatoria risultante dal predetto interpello, vada a sostituire completamente la precedente (resta valida la possibilità per coloro che sono in graduatoria, di partecipare al nuovo interpello). Il Direttore Generale della Formazione che presiedeva l’incontro, Dott. Parisi, ha accettato tale variazione. Relativamente all’articolo 2, tra i requisiti fondamentali per l’accesso all’interpello è stata prevista: – Età non superiore a 50 (versione della seconda informativa): requisito delegittimante, infatti dalla lettura dell’art 4 ter Dlgs 271/89 il personale individuato dovrebbe acquisire, analizzare ed elaborare dati provenienti all’ambiente penitenziario e non altro. Pertanto di certo non viene richiesta nessuna prestanza fisica né tanto meno operativa nell’accezione più dinamica del termine. Il SiNAPPe ha richiesto l’eliminazione di tale requisito. Il dott. Parisi, in merito, si è riservato di rispondere in quanto dovrà accertarsi se tale criterio (come altri) è un limite imposto dalla Procura o meno. Nel secondo caso si potranno apportare eventualmente le modifiche richieste. – Per ciò che concerne invece le variazioni avanzate relativamente al titolo di studio specifico (art.2 lett. B) ed alla presenza di procedimenti penali o disciplinari definitivi o pendenti (art. 2 lett. C e D – per cui il SiNAPPe ha richiesto un’ammissione con riserva dei candidati per i pendenti ed una limitazione all’esclusione delle pene più gravi della pecuniaria per gli altri), l’Amministrazione ha informato che tali requisiti non sono contrattabili, in quanto determinati ed imposti direttamente dalla Procura Nazionale. – Ed ancora, considerato che, per lo stesso motivo appena enunciato, anche le previsioni dell’art.2 lett. E ed F (che prevedono l’abilitazione all’uso di sistemi informatici ed esperienze pregresse nell’uso delle banche dati), non possono essere modificate, il SiNAPPe ha chiesto ed ottenuto di instituire una prova pratica che sarà valutata come punteggio in più nella costituzione della graduatoria. E’ stata poi richiesta precisa conferma relativamente all’articolo 3, sul fatto che i punti previsti nelle fattispecie 2 e 3 (titoli di studio) NON si sommano, bensì il titolo maggiore assorbe quello inferiore. Ultima richiesta del SiNAPPe, anch’essa accettata dalla Parte Pubblica, si riferisce ai meccanismi di ricorribilità avverso la graduatoria, che saranno specificasti alla pubblicazione della stessa, con il dettaglio dei termini entro cui presentare eventuale ricorso. Per concludere, alla domanda sull’eventuale assegnazione presso altre sedi delle Procure distrettuali presenti sul territorio nazionale, il dott. Parisi ha negato tale possibilità, dichiarando che le 20 unità selezionate saranno destinate esclusivamente alla sede di Roma, passaggio importante questo affinché i candidati conoscano fin dal principio l’impossibilità di raggiungere sedi diverse da quella sita nella Capitale.
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COMUNICATO – PCD Nucleo di Polizia Penitenziaria presso D.N.A.A.: esito incontro
Nella mattinata odierna si è tenuto l’incontro relativo allo schema del P.C.D. concernente la costituzione di un elenco permanente di appartenenti al Corpo, idonei alla composizione del Nucleo, istituito a supporto delle funzioni del Procuratore Nazionale antimafia e antiterrorismo.
Rispetto a quanto proposto, il SiNAPPe ha espresso alcune perplessità, richiedendo delle variazioni.
Nel merito delle “prove selettive” (art. 1, comma 2) e stato richiesto che la graduatoria abbia validità triennale, con emanazione di un nuovo bando 6 mesi prima della scadenza, in modo che la nuova graduatoria risultante dal predetto interpello, vada a sostituire completamente la precedente (resta valida la possibilità per coloro che sono in graduatoria, di partecipare al nuovo interpello). Il Direttore Generale della Formazione che presiedeva l’incontro, Dott. Parisi, ha accettato tale variazione.
Relativamente all’articolo 2, tra i requisiti fondamentali per l’accesso all’interpello è stata prevista:
– Età non superiore a 50 (versione della seconda informativa): requisito delegittimante, infatti dalla lettura dell’art 4 ter Dlgs 271/89 il personale individuato dovrebbe acquisire, analizzare ed elaborare dati provenienti all’ambiente penitenziario e non altro. Pertanto di certo non viene richiesta nessuna prestanza fisica né tanto meno operativa nell’accezione più dinamica del termine. Il SiNAPPe ha richiesto l’eliminazione di tale requisito. Il dott. Parisi, in merito, si è riservato di rispondere in quanto dovrà accertarsi se tale criterio (come altri) è un limite imposto dalla Procura o meno. Nel secondo caso si potranno apportare eventualmente le modifiche richieste.
– Per ciò che concerne invece le variazioni avanzate relativamente al titolo di studio specifico (art.2 lett. B) ed alla presenza di procedimenti penali o disciplinari definitivi o pendenti (art. 2 lett. C e D – per cui il SiNAPPe ha richiesto un’ammissione con riserva dei candidati per i pendenti ed una limitazione all’esclusione delle pene più gravi della pecuniaria per gli altri), l’Amministrazione ha informato che tali requisiti non sono contrattabili, in quanto determinati ed imposti direttamente dalla Procura Nazionale.
– Ed ancora, considerato che, per lo stesso motivo appena enunciato, anche le previsioni dell’art.2 lett. E ed F (che prevedono l’abilitazione all’uso di sistemi informatici ed esperienze pregresse nell’uso delle banche dati), non possono essere modificate, il SiNAPPe ha chiesto ed ottenuto di instituire una prova pratica che sarà valutata come punteggio in più nella costituzione della graduatoria.
E’ stata poi richiesta precisa conferma relativamente all’articolo 3, sul fatto che i punti previsti nelle fattispecie 2 e 3 (titoli di studio) NON si sommano, bensì il titolo maggiore assorbe quello inferiore.
Ultima richiesta del SiNAPPe, anch’essa accettata dalla Parte Pubblica, si riferisce ai meccanismi di ricorribilità avverso la graduatoria, che saranno specificasti alla pubblicazione della stessa, con il dettaglio dei termini entro cui presentare eventuale ricorso.
Per concludere, alla domanda sull’eventuale assegnazione presso altre sedi delle Procure distrettuali presenti sul territorio nazionale, il dott. Parisi ha negato tale possibilità, dichiarando che le 20 unità selezionate saranno destinate esclusivamente alla sede di Roma, passaggio importante questo affinché i candidati conoscano fin dal principio l’impossibilità di raggiungere sedi diverse da quella sita nella Capitale.
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