COMUNICATO – Penitenziari di Roma: il clima si fa rovente! In due giorni, ben due tentativi di evasione si sono registrati nei penitenziari della capitale
Sarà stata emulazione, sarà colpa del clima torrido capace di esasperare ancor di più
gli animi, ma è davvero singolare la sequela di eventi che ha interessato i penitenziari
romani.
Il primo episodio si è registrato al penitenziario femminile di Roma Rebibbia, ove
una reclusa che fruiva dei passeggi ha tentato di “abbandonare la struttura”. Intercettata nel
suo intento dal personale in servizio al reparto colloqui, è stata immediatamente
riaccompagnata in sezione.
Simile gesto è stato poi compiuto al penitenziario trasteverino di Regina Coeli.
Protagonista un detenuto del reparto accoglienza, che ha tentato di allontanarsi ma è stato
fortunatamente intercettato prima che potesse attraversare la carraia.
E se questo è solo l’inizio di una stagione “calda” , in forte sofferenza per le note
carenze organiche – per l’immediato futuro non si prospetta nulla di rassicurante.
Meno poliziotti in servizio (per assicurare il sacrosanto diritto alle ferie) e maggiori
sacrifici; condizioni di lavoro sempre più usuranti.
A fare da contraltare a tutto ciò c’è, però, l’indiscussa competenza del personale di
Polizia Penitenziaria, grazie al cui zelo e alla cui abnegazione, si riesce anche in condizioni
oggettivamente critiche ad assicurare la sicurezza interna ed esterna.
COMUNICATO – Penitenziari di Roma: il clima si fa rovente! In due giorni, ben due tentativi di evasione si sono registrati nei penitenziari della capitale
Sarà stata emulazione, sarà colpa del clima torrido capace di esasperare ancor di più
gli animi, ma è davvero singolare la sequela di eventi che ha interessato i penitenziari
romani.
Il primo episodio si è registrato al penitenziario femminile di Roma Rebibbia, ove
una reclusa che fruiva dei passeggi ha tentato di “abbandonare la struttura”. Intercettata nel
suo intento dal personale in servizio al reparto colloqui, è stata immediatamente
riaccompagnata in sezione.
Simile gesto è stato poi compiuto al penitenziario trasteverino di Regina Coeli.
Protagonista un detenuto del reparto accoglienza, che ha tentato di allontanarsi ma è stato
fortunatamente intercettato prima che potesse attraversare la carraia.
E se questo è solo l’inizio di una stagione “calda” , in forte sofferenza per le note
carenze organiche – per l’immediato futuro non si prospetta nulla di rassicurante.
Meno poliziotti in servizio (per assicurare il sacrosanto diritto alle ferie) e maggiori
sacrifici; condizioni di lavoro sempre più usuranti.
A fare da contraltare a tutto ciò c’è, però, l’indiscussa competenza del personale di
Polizia Penitenziaria, grazie al cui zelo e alla cui abnegazione, si riesce anche in condizioni
oggettivamente critiche ad assicurare la sicurezza interna ed esterna.
170628_comunicato_tentativi-di-evasione-a-roma
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