Si è tenuto nella mattinata odierna l’incontro fiume (cominciato alle ore 09.30 e protrattosi quasi fino alle 14.00) per discutere di un progetto dell’Amministrazione, preceduto da scarna informativa preventiva, teso di fatto a ridisegnare la geografia e le funzionalità delle Centrali Operative Regionali, potenziando la Centrale Operativa Nazionale, per giungere ad un efficientamento del servizio anche attraverso una diversa razionalizzazione del personale impiegato.
La posizione del Si.N.A.P.Pe in merito al progetto, di cui si dirà nelle righe che seguono, è stata aperta al confronto tendo però come punto fermo l’esigenza di tutela della sicurezza del personale di polizia penitenziaria operante “su strada”. Se si ragiona in questi termini (quelli di sicurezza) mantenendo come filo conduttore l’efficientamento tecnologico, del potenziamento delle strutture tecniche la razionalizzazione delle risorse umane diviene possibile e finanche doverosa. Al contrario è impensabile un processo di razionalizzazione a discapito della sicurezza.
Rispetto all’attuale gestione delle COR, che in alcuni provveditorati non risultano funzionanti, in altri garantiscono il servizio articolato in solo due quadranti, (8,00/20,00) ed in altri ancora vengono chiuse in relazione ad una discrezionalità decisionale scevra da condizionamenti e/o disposizione promanate da organi superiori, l’Amministrazione ha presentato un progetto teso ad accentrare in capo alla Centrale Operativa Nazionale le competenze tecniche, operative e funzionali.
Il progetto comporterebbe la gestione remota delle Centrali Operative Regionali attraverso strumenti e sistemi tecnologici, applicati dalla Centrale Operativa Nazionale, utili a garantire il supporto operativo ai servizi di Traduzione e Sicurezza, razionalizzare le risorse umane ed economiche , predisponendo una Sala Operativa attiva h 24, con capacità d’intervento tecnico logistico in tutto il territorio nazionale senza zone d’ombra, grazie al prezioso e fondamentale contributo garantito dagli operatori c.d. manutentori
di rete .
Il SiNAPPe, ribadendo più volte il proprio interesse affinché sia
garantita la sicurezza del personale “su strada” (magari anche attraverso la
stipula di protocolli di sicurezza territoriale con le altre Forze dell’Ordine
ragionando in maniera responsabile sul concetto di “autosufficienza”), ha
chiesto ulteriori dati e notizie che possano suffragare sufficientemente il
progetto presentato dall’Amministrazione e soddisfare le esigenze di sicurezza
che il servizio stesso richiede.
L’Amministrazione, preso atto degli interventi delle OO.SS. si è
riservata una diversa ed ulteriore valutazione della materia.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
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COMUNICATO – RAZIONALIZZAZIONE IMPIEGO CENTRALE OPERATIVA NAZIONALE – Esiti incontro al DAP
Si è tenuto nella mattinata odierna l’incontro fiume (cominciato alle ore 09.30 e protrattosi quasi fino alle 14.00) per discutere di un progetto dell’Amministrazione, preceduto da scarna informativa preventiva, teso di fatto a ridisegnare la geografia e le funzionalità delle Centrali Operative Regionali, potenziando la Centrale Operativa Nazionale, per giungere ad un efficientamento del servizio anche attraverso una diversa razionalizzazione del personale impiegato.
La posizione del Si.N.A.P.Pe in merito al progetto, di cui si dirà nelle righe che seguono, è stata aperta al confronto tendo però come punto fermo l’esigenza di tutela della sicurezza del personale di polizia penitenziaria operante “su strada”. Se si ragiona in questi termini (quelli di sicurezza) mantenendo come filo conduttore l’efficientamento tecnologico, del potenziamento delle strutture tecniche la razionalizzazione delle risorse umane diviene possibile e finanche doverosa. Al contrario è impensabile un processo di razionalizzazione a discapito della sicurezza.
Rispetto all’attuale gestione delle COR, che in alcuni provveditorati non risultano funzionanti, in altri garantiscono il servizio articolato in solo due quadranti, (8,00/20,00) ed in altri ancora vengono chiuse in relazione ad una discrezionalità decisionale scevra da condizionamenti e/o disposizione promanate da organi superiori, l’Amministrazione ha presentato un progetto teso ad accentrare in capo alla Centrale Operativa Nazionale le competenze tecniche, operative e funzionali.
Il progetto comporterebbe la gestione remota delle Centrali Operative Regionali attraverso strumenti e sistemi tecnologici, applicati dalla Centrale Operativa Nazionale, utili a garantire il supporto operativo ai servizi di Traduzione e Sicurezza, razionalizzare le risorse umane ed economiche , predisponendo una Sala Operativa attiva h 24, con capacità d’intervento tecnico logistico in tutto il territorio nazionale senza zone d’ombra, grazie al prezioso e fondamentale contributo garantito dagli operatori c.d. manutentori
di rete .
Il SiNAPPe, ribadendo più volte il proprio interesse affinché sia
garantita la sicurezza del personale “su strada” (magari anche attraverso la
stipula di protocolli di sicurezza territoriale con le altre Forze dell’Ordine
ragionando in maniera responsabile sul concetto di “autosufficienza”), ha
chiesto ulteriori dati e notizie che possano suffragare sufficientemente il
progetto presentato dall’Amministrazione e soddisfare le esigenze di sicurezza
che il servizio stesso richiede.
L’Amministrazione, preso atto degli interventi delle OO.SS. si è
riservata una diversa ed ulteriore valutazione della materia.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
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