MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DIPARTIMENTO DELLAMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Roma, 4 aprile 2017
La recente circolare del 31 marzo, emessa del Capo del Dipartimento
dellAmministrazione Penitenziaria, in merito alla ridenominazione di
termini in uso nella prassi adottata in ambito penitenziario, è stata
emanata in accoglimento delle osservazioni emerse dal Tavolo 2: Vita
detentiva. Responsabilizzazione del detenuto, circuito e sicurezza degli
Stati Generali dellEsecuzione penale. Anche il Comitato europeo per la
prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani e degradanti e
il Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute hanno più volte
raccomandato di non più utilizzare termini obsoleti, di valenza negativa e
infantilizzante della vita detentiva.
Non può sorprendere la circostanza che talune espressioni, quali camera di
pernottamento, e non cella, sono proprie del linguaggio giuridico,
recepite nelle norme dellordinamento penitenziario (art. 6). La circolare,
pertanto, fornisce indicazioni sulle corrette denominazioni.
Come è noto a tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, il
Capo del Dipartimento Santi Consolo in numerose occasioni (vedi la
Conferenza di presentazione del Bicentenario) ha rivolto agli organi di
stampa, con pari incisività, linvito a un uso corretto nel denominare gli
appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria. La professionalità degli
appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria passa anche per un linguaggio
appropriato, nel rispetto della legalità, della sicurezza e della dignità
altrui.
Ministero della Giustizia
Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
Ufficio Stampa
Largo Luigi Daga 1
00164 Roma
Tel. 0666591338
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COMUNICATO STAMPA DAP DEL 4 APRILE 2017
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DIPARTIMENTO DELLAMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Roma, 4 aprile 2017
La recente circolare del 31 marzo, emessa del Capo del Dipartimento
dellAmministrazione Penitenziaria, in merito alla ridenominazione di
termini in uso nella prassi adottata in ambito penitenziario, è stata
emanata in accoglimento delle osservazioni emerse dal Tavolo 2: Vita
detentiva. Responsabilizzazione del detenuto, circuito e sicurezza degli
Stati Generali dellEsecuzione penale. Anche il Comitato europeo per la
prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani e degradanti e
il Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute hanno più volte
raccomandato di non più utilizzare termini obsoleti, di valenza negativa e
infantilizzante della vita detentiva.
Non può sorprendere la circostanza che talune espressioni, quali camera di
pernottamento, e non cella, sono proprie del linguaggio giuridico,
recepite nelle norme dellordinamento penitenziario (art. 6). La circolare,
pertanto, fornisce indicazioni sulle corrette denominazioni.
Come è noto a tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, il
Capo del Dipartimento Santi Consolo in numerose occasioni (vedi la
Conferenza di presentazione del Bicentenario) ha rivolto agli organi di
stampa, con pari incisività, linvito a un uso corretto nel denominare gli
appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria. La professionalità degli
appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria passa anche per un linguaggio
appropriato, nel rispetto della legalità, della sicurezza e della dignità
altrui.
Ministero della Giustizia
Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
Ufficio Stampa
Largo Luigi Daga 1
00164 Roma
Tel. 0666591338
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