È puntuale l’avvio dei lavori per la discussione della delicata materia del FESI; tanto delicata da vedere una nutrita delegazione di parte pubblica.
Il Presidente Santi Consolo saluta i presenti e dà notizia della sua audizione, avvenuta 2 giorni fa presso la Camera dei Deputati, in relazione ai lavori legislativi che porteranno all’introduzione del reato di Tortura (ma di ciò vi daremo in seguito le dovute informazioni).
Lascia dunque la sala riunioni e affida i lavori al Vice Capo ed al Direttore Generale del Personale. È quest’ultimo ad illustrare l’oggetto della riunione.
Il comma 103 della legge Finanziaria ha stanziato, in aggiunta agli ordinari 31 Milioni di Euro del FESI 2014 (che sarà liquidato con ampie probabilità nel mese di Luglio), ulteriori € 9.380.043,53 per il DAP e € 190.416,00 per il DGM.
L’Amministrazione, con la bozza oggi in discussione, propone una “anomala” ripartizione che introduce quali soggetti beneficiari i Comandanti di Reparto ed i loro omologhi, a questi destinando oltre 1 milione di euro.
Ferma la posizione di dissenso espressa dal Si.N.A.P.Pe, che non si è esimato dal sottolineare come l’impianto tradisca la filosofia, sottesa all’accordo anno 2014 di cui dovrebbe essere invece la naturale prosecuzione.
Basti pensare che nella proposta di parte pubblica, ad un Comandante di Reparto si attribuirebbe l’80% in più rispetto al restante personale.
Si parla di 19 euro al giorno nel primo caso e di 1,35 euro nel secondo caso.
Nel rispetto delle rispettive responsabilità professionali, si ritiene svilente per tutti i profili una tale previsione.
La proposta alternativa del Si.N.A.P.Pe è stata quella di una diversa incentivazione del disagio, introducendo due criteri ulteriori:
Incentivazione di quel personale che sta continuando a prestare servizio in ragione della “finestra mobile” pur avendo maturato teoricamente il diritto alla pensione.
Incentivazione di quel personale che, a fronte della rinnovata filosofia penitenziaria della “sorveglianza dinamica” in assenza di formali ordini di servizio, continui a lavorare in un regime penitenziario ordinario.
Dopo ampia discussione, la parte pubblica ha ritenuto di accogliere – per l’integrativo 2014 – le eccezioni mosse, giungendo a conclusione che l’accordo ricalchi fedelmente quello madre, per un’ ammontare di € 1,50 per la fascia A1 e € 0,75 per la fascia A2.
Diversa sarà la filosofia che guiderà l’accordo 2015, rispetto al quale si aprirà una calda stagione di contrattazione.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
Utilizziamo i cookie per assicurarti di offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok
DAP – INCONTRO FESI INTEGRATIVO ANNO 2014
È puntuale l’avvio dei lavori per la discussione della delicata materia del FESI; tanto delicata da vedere una nutrita delegazione di parte pubblica.
Il Presidente Santi Consolo saluta i presenti e dà notizia della sua audizione, avvenuta 2 giorni fa presso la Camera dei Deputati, in relazione ai lavori legislativi che porteranno all’introduzione del reato di Tortura (ma di ciò vi daremo in seguito le dovute informazioni).
Lascia dunque la sala riunioni e affida i lavori al Vice Capo ed al Direttore Generale del Personale. È quest’ultimo ad illustrare l’oggetto della riunione.
Il comma 103 della legge Finanziaria ha stanziato, in aggiunta agli ordinari 31 Milioni di Euro del FESI 2014 (che sarà liquidato con ampie probabilità nel mese di Luglio), ulteriori € 9.380.043,53 per il DAP e € 190.416,00 per il DGM.
L’Amministrazione, con la bozza oggi in discussione, propone una “anomala” ripartizione che introduce quali soggetti beneficiari i Comandanti di Reparto ed i loro omologhi, a questi destinando oltre 1 milione di euro.
Ferma la posizione di dissenso espressa dal Si.N.A.P.Pe, che non si è esimato dal sottolineare come l’impianto tradisca la filosofia, sottesa all’accordo anno 2014 di cui dovrebbe essere invece la naturale prosecuzione.
Basti pensare che nella proposta di parte pubblica, ad un Comandante di Reparto si attribuirebbe l’80% in più rispetto al restante personale.
Si parla di 19 euro al giorno nel primo caso e di 1,35 euro nel secondo caso.
Nel rispetto delle rispettive responsabilità professionali, si ritiene svilente per tutti i profili una tale previsione.
La proposta alternativa del Si.N.A.P.Pe è stata quella di una diversa incentivazione del disagio, introducendo due criteri ulteriori:
Dopo ampia discussione, la parte pubblica ha ritenuto di accogliere – per l’integrativo 2014 – le eccezioni mosse, giungendo a conclusione che l’accordo ricalchi fedelmente quello madre, per un’ ammontare di € 1,50 per la fascia A1 e € 0,75 per la fascia A2.
Diversa sarà la filosofia che guiderà l’accordo 2015, rispetto al quale si aprirà una calda stagione di contrattazione.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
incontro FESI integrativo anno 2014
Cerca
Categorie
Ultimi articoli inseriti
Calendario