In data 23 agosto ultimo scorso, un detenuto tentava di evadere dal carcere di Bergamo, arrampicandosi – in maniera rocambolesca – sul tetto di una struttura in disuso, attraversando il cortile passeggi. A darne notizia è Antonio FELLONE, Segretario Nazionale del Si.N.A.P.Pe Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria, che evidenzia l’ operato dei poliziotti penitenziari in servizio, in quanto sventavano l’evasione con apprezzabile professionalità, arginando così compromissioni di ordine e sicurezza. Negli ultimi tempi – chiosa il sindacalista – stiamo assistendo a molteplici eventi critici, su tutto il territorio nazionale, spesso anche pregiudizievoli per l’incolumità psico-fisica degli addetti ai lavori. Serve un cambio di rotta – conclude FELLONE, senza mezzi termini – negli Istituti Penitenziari; le attuali politiche gestionali sembrano fallimentari e uno delle principali cause è da ricondurre alla c.d. “vigilanza dinamica” che, in molti casi, ha generato confusione e disattenzione verso le reali problematiche detentive, alimentando così risse, aggressioni, etc……..
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Detenuto tenta di evadere dal carcere di Bergamo. Il Si.N.A.P.Pe si congratula con la Polizia Penitenziaria
In data 23 agosto ultimo scorso, un detenuto tentava di evadere dal carcere di Bergamo, arrampicandosi – in maniera rocambolesca – sul tetto di una struttura in disuso, attraversando il cortile passeggi.
A darne notizia è Antonio FELLONE, Segretario Nazionale del Si.N.A.P.Pe Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria, che evidenzia l’ operato dei poliziotti penitenziari in servizio, in quanto sventavano l’evasione con apprezzabile professionalità, arginando così compromissioni di ordine e sicurezza.
Negli ultimi tempi – chiosa il sindacalista – stiamo assistendo a molteplici eventi critici, su tutto il territorio nazionale, spesso anche pregiudizievoli per l’incolumità psico-fisica degli addetti ai lavori.
Serve un cambio di rotta – conclude FELLONE, senza mezzi termini – negli Istituti Penitenziari; le attuali politiche gestionali sembrano fallimentari e uno delle principali cause è da ricondurre alla c.d. “vigilanza dinamica” che, in molti casi, ha generato confusione e disattenzione verso le reali problematiche detentive, alimentando così risse, aggressioni, etc……..
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