Caltanissetta 29-Mar-2019. Il coordinamento SiNAPPe Sicilia esprime soddisfazione alle operazioni condotte dal personale di Polizia Penitenziaria dell’IPM di Catania. Un Ispettore e personale di polizia penitenziaria, hanno guidato un’operazione di polizia all’interno dell’IPM di Catania, con grande professionalità e impegno, sono riusciti a ritrovato un telefonino e droga, ben occultati all’interno dell’incavo ricavato nelle scarpe di un detenuto. Con un’operazione parallela, condotta sempre da parte degli uomini del reparto di Polizia Penitenziaria dell’IPM di Bicocca, sono stati ritrovati i cavetti utili al telefonino. Un’azione che fa riflettere- dice il Coordinatore Regionale del SiNAPPe , Rosario Mario Di Prima, non possono essere sottovalutati simili episodi che accadono in una realtà altamente interessata dalla presenza di detenuti con reati rilevanti e di età superiore ai 18 anni. Continua –Di Prima-Il caso ci fa molto riflettere perché accaduto in un Istituto fortemente sottodimensionata degli organici di Polizia Penitenziaria, che per fortuna sta mantenendo il totale controllo della sicurezza. L’episodio all’interno dell’IPM di Catania è un segnale inconfutabile da parte di chi vorrebbe sopraffare l’azione dello stato, determinato dalla forte carenza di personale e per l’insofferenza, da parte di detenuti, alle regole penitenziarie, seppur in realtà minorile ma con vissuto criminale non indifferente. Abbiamo riflettuto molto sui vari episodi che si sono susseguiti, non riusciamo a farcene una ragione ma solamente una convinzione, la sicurezza e l’azione dello stato all’interno dell’Istituto sono un elemento primario, per il quale, l’Amministrazione dovrà porre la giusta attenzione e farsene carico, al fine di rendere fattibile con mezzi e strutture per il controllo preventivo. Ciò accade, sottolinea – Di Prima – in un Istituto Penale per Minorenni che è altamente interessato della presenza di Adulti e sottodimensionamento degli organici di Polizia Penitenziaria, proprio per la numerosa presenza di detenuti ad alto indice di pericolosità e senza regole. Al personale di Polizia Penitenziaria direttamente interessato va il nostro plauso, e a tutto il personale in servizio nell’IPM di Catania, va tutta la nostra solidarietà per il momento critico che stanno attraversando. L’amministrazione della Giustizia Minorile ha il compito – aggiunge Il coordinatore regionale – di riconoscere al personale direttamente interessato all’operazione, segnali tangibili di riconoscimento.
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I.P.M. DI CATANIA – Plauso del Si.N.A.P.Pe per le operazioni condotte dal personale di Polizia Penitenziaria
Caltanissetta 29-Mar-2019. Il coordinamento SiNAPPe Sicilia esprime soddisfazione alle operazioni condotte dal personale di Polizia Penitenziaria dell’IPM di Catania.
Un Ispettore e personale di polizia penitenziaria, hanno guidato un’operazione di polizia all’interno dell’IPM di Catania, con grande professionalità e impegno, sono riusciti a ritrovato un telefonino e droga, ben occultati all’interno dell’incavo ricavato nelle scarpe di un detenuto. Con un’operazione parallela, condotta sempre da parte degli uomini del reparto di Polizia Penitenziaria dell’IPM di Bicocca, sono stati ritrovati i cavetti utili al telefonino.
Un’azione che fa riflettere- dice il Coordinatore Regionale del SiNAPPe , Rosario Mario Di Prima, non possono essere sottovalutati simili episodi che accadono in una realtà altamente interessata dalla presenza di detenuti con reati rilevanti e di età superiore ai 18 anni. Continua –Di Prima-Il caso ci fa molto riflettere perché accaduto in un Istituto fortemente sottodimensionata degli organici di Polizia Penitenziaria, che per fortuna sta mantenendo il totale controllo della sicurezza.
L’episodio all’interno dell’IPM di Catania è un segnale inconfutabile da parte di chi vorrebbe sopraffare l’azione dello stato, determinato dalla forte carenza di personale e per l’insofferenza, da parte di detenuti, alle regole penitenziarie, seppur in realtà minorile ma con vissuto criminale non indifferente.
Abbiamo riflettuto molto sui vari episodi che si sono susseguiti, non riusciamo a farcene una ragione ma solamente una convinzione, la sicurezza e l’azione dello stato all’interno dell’Istituto sono un elemento primario, per il quale, l’Amministrazione dovrà porre la giusta attenzione e farsene carico, al fine di rendere fattibile con mezzi e strutture per il controllo preventivo.
Ciò accade, sottolinea – Di Prima – in un Istituto Penale per Minorenni che è altamente interessato della presenza di Adulti e sottodimensionamento degli organici di Polizia Penitenziaria, proprio per la numerosa presenza di detenuti ad alto indice di pericolosità e senza regole.
Al personale di Polizia Penitenziaria direttamente interessato va il nostro plauso, e a tutto il personale in servizio nell’IPM di Catania, va tutta la nostra solidarietà per il momento critico che stanno attraversando. L’amministrazione della Giustizia Minorile ha il compito – aggiunge Il coordinatore regionale – di riconoscere al personale direttamente interessato all’operazione, segnali tangibili di riconoscimento.
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