Intervento del Si.N.A.P.Pe al Tavolo di Contrattazione per il Rinnovo Contrattuale delle Forze di Polizia ad Ordinamento Civile e Forze Armate
ComunicatiIntervento del Si.N.A.P.Pe al Tavolo di Contrattazione per il Rinnovo Contrattuale delle Forze di Polizia ad Ordinamento Civile e Forze Armate
Intervento del Si.N.A.P.Pe al Tavolo di Contrattazione per il Rinnovo Contrattuale delle Forze di Polizia ad Ordinamento Civile e Forze Armate
“noi siamo pronti a chiuderlo qui ed a guardare con risorse nuove al 2025”: queste le lapidarie e chiare parole a chiusura dell’intervento del Si.N.A.P.Pe in occasione del tavolo contrattuale! È vero: non è stato colmato il gap inflattivo, ma la devoluzione dell’88%delle risorse sulla parte fissa e continuativa, con la conseguente contabilizzazione per l’avvenire di un importo significativo ci porta ad affermare che è un buon risultato date le risorse a disposizione. Certo, in termini di finanziaria ci aspettiamo uno sforzo ulteriore che consenta l’alimentazione del FESI che soccorra nella parte che non si è potuta soddisfare a livello contrattuale, come ad esempio l’introduzione di altre indennità specifiche di impiego! Se questo però è il miglior risultato percorribile a livello economico, è la parte normativa a dover conoscere importanti aggiustamenti: su tutti, vista l’attualità dei terremoti giudiziari che sconvolgono le carceri con inquietante costanza, con eclatanti provvedimenti di arresto e centinaia di sospensioni, in virtù della presunzione di innocenza, si riconosca a quel personale sospeso lo stipendio base per intero, salvo il recupero delle somme in caso di condanna! Ulteriore punto cardine su cui ragionare è il concetto di limite massimo di impiego, che deve trovare la sua cristallizzazione contrattuale: l’abnorme impiego di lavoro straordinario, descrive una condizione patologica del sistema che deve essere arginata! La sede contrattuale diventi, allora, il fulcro della garanzia per il personale in uniforme!
Intervento del Si.N.A.P.Pe al Tavolo di Contrattazione per il Rinnovo Contrattuale delle Forze di Polizia ad Ordinamento Civile e Forze Armate
“noi siamo pronti a chiuderlo qui ed a guardare con risorse nuove al 2025”: queste le lapidarie e chiare parole a chiusura dell’intervento del Si.N.A.P.Pe in occasione del tavolo contrattuale!
È vero: non è stato colmato il gap inflattivo, ma la devoluzione dell’88%delle risorse sulla parte fissa e continuativa, con la conseguente contabilizzazione per l’avvenire di un importo significativo ci porta ad affermare che è un buon risultato date le risorse a disposizione.
Certo, in termini di finanziaria ci aspettiamo uno sforzo ulteriore che consenta l’alimentazione del FESI che soccorra nella parte che non si è potuta soddisfare a livello contrattuale, come ad esempio l’introduzione di altre indennità specifiche di impiego!
Se questo però è il miglior risultato percorribile a livello economico, è la parte normativa a dover conoscere importanti aggiustamenti: su tutti, vista l’attualità dei terremoti giudiziari che sconvolgono le carceri con inquietante costanza, con eclatanti provvedimenti di arresto e centinaia di sospensioni, in virtù della presunzione di innocenza, si riconosca a quel personale sospeso lo stipendio base per intero, salvo il recupero delle somme in caso di condanna!
Ulteriore punto cardine su cui ragionare è il concetto di limite massimo di impiego, che deve trovare la sua cristallizzazione contrattuale: l’abnorme impiego di lavoro straordinario, descrive una condizione patologica del sistema che deve essere arginata!
La sede contrattuale diventi, allora, il fulcro della garanzia per il personale in uniforme!
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