E di poche ore fa la notizia dell’ultima aggressione subita da Poliziotti Penitenziari durante lo svolgimento del loro servizio presso le carceri italiane, registrata questa volta presso la Casa Circondariale di Ivrea. Dalle notizie giunte, sembrerebbe che un detenuto ergastolano, collaboratore di giustizia di origini siciliane ristretto per reati di mafia, abbia violentemente aggredito il poliziotto di turno, sfregiandolo al volto, con un paio di forbicine affilate che gli avrebbero procurato una ferita da punta alla guancia, di circa 1 cm. L’epilogo peggiore è stato evitato solo grazie al prontissimo intervento dei colleghi che sono accorsi sul posto, sottraendo l’Assistente all’ira immotivata del ristretto. Soccorso presso il nosocomio cittadino, il poliziotto è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni. Le ripetute aggressioni ai danni del personale che non accennano ad interrompersi, rappresentano un chiaro segnale della necessità impellente di un intervento serio ed efficace da parte dei Vertici dell’Amministrazione nei confronti della popolazione detenuta che, pur rendendosi autore di comportamenti gravi e vili, resta fondamentalmente impunita. Il Si.N.A.P.Pe, nell’augurare una pronta guarigione al poliziotto coinvolto nell’aggressione, chiede agli Organi Superiori di adottare incisivi provvedimenti a carico del detenuto, affinché possa scongiurarsi il ripetersi di simili eventi.
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IVREA: ASSISTENTE CAPO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA SFREGIATO AL VISO CON LE FORBICI DA UN DETENUTO
E di poche ore fa la notizia dell’ultima aggressione subita da Poliziotti Penitenziari durante lo svolgimento del loro servizio presso le carceri italiane, registrata questa volta presso la Casa Circondariale di Ivrea.
Dalle notizie giunte, sembrerebbe che un detenuto ergastolano, collaboratore di giustizia di origini siciliane ristretto per reati di mafia, abbia violentemente aggredito il poliziotto di turno, sfregiandolo al volto, con un paio di forbicine affilate che gli avrebbero procurato una ferita da punta alla guancia, di circa 1 cm.
L’epilogo peggiore è stato evitato solo grazie al prontissimo intervento dei colleghi che sono accorsi sul posto, sottraendo l’Assistente all’ira immotivata del ristretto.
Soccorso presso il nosocomio cittadino, il poliziotto è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni.
Le ripetute aggressioni ai danni del personale che non accennano ad interrompersi, rappresentano un chiaro segnale della necessità impellente di un intervento serio ed efficace da parte dei Vertici dell’Amministrazione nei confronti della popolazione detenuta che, pur rendendosi autore di comportamenti gravi e vili, resta fondamentalmente impunita.
Il Si.N.A.P.Pe, nell’augurare una pronta guarigione al poliziotto coinvolto nell’aggressione, chiede agli Organi Superiori di adottare incisivi provvedimenti a carico del detenuto, affinché possa scongiurarsi il ripetersi di simili eventi.
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