Si è tenuto nel pomeriggio di ieri presso il DAP l’incontro relativo all’assegnazione dei neo agenti del 174 corso. Va dato conto del fatto che il predetto incontro è stato preceduto da ben due informative preventive contenenti ipotesi di lavoro e dunque approcci nettamente differenti, rispetto alle quali si fa davvero fatica a comprendere la linea di indirizzo tracciata dall’Amministrazione. Se si assumono dati oggettivi alla base dell’Azione della Pubblica Amministrazione, si veste di assurdo un ragionamento che in una prima ipotesi non riconosce incrementi ad un dato istituto e in una seconda ipotesi prevede un incremento pari a 10 unità. Partendo dal ragionamento di pseudo equità formulato dall’Amministrazione, secondo cui le assegnazioni dovrebbero guardare a quegli istituti in carenza per i quali non vi siano più aspiranti nella graduatoria di mobilità nazionale relativa all’anno 2017, il Si.N.A.P.Pe nel proprio intervento ha dimostrato le storture che si genererebbero se non si opera una attenta valutazione delle posizioni in graduatoria anno 2018, le cui procedure sono di fatto attive. Il discrimine, rispetto a possibili approcci da seguire, è costituito anche dal tempo entro cui l’Amministrazione ritiene di poter dar corso alla nuova mobilità, anche in considerazione dei vincoli temporali scaturenti dal PCD che disciplina la materia. Sul punto l’Amministrazione ritiene di poter emanare provvedimenti di mobilità con decorrenza entro la fine di giugno p.v. Altra analisi comparativa è stata effettuata dal Si.N.A.P.Pe in merito alle disequità che il piano di azione dell’Amministrazione può generare fra il 174 e il 175 corso (in fase di ultimazione) con riferimento a comprensibili appetibilità o meno delle sedi disponibili. Non va trascurata nemmeno l’analisi degli effetti della mobilità su base della legge 104/92 che di fatto rischia di congestionare alcune realtà, con tutte le note ricadute sulla tenuta del sistema. Con riferimento alla giustizia minorile si è ottenuta assicurazione del fatto che i numeri previsti per questa tornata costituiscono sono un primo pass, con l’impegno di provvedere ad una nuova integrazione con l’assegnazione del 175 corso. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi
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PIANO DI ASSEGNAZIONE NEO AGENTI del 174° CORSO – Esito riunione
Si è tenuto nel pomeriggio di ieri presso il DAP l’incontro relativo all’assegnazione dei neo agenti del 174 corso. Va dato conto del fatto che il predetto incontro è stato preceduto da ben due informative preventive contenenti ipotesi di lavoro e dunque approcci nettamente differenti, rispetto alle quali si fa davvero fatica a comprendere la linea di indirizzo tracciata dall’Amministrazione. Se si assumono dati oggettivi alla base dell’Azione della Pubblica Amministrazione, si veste di assurdo un ragionamento che in una prima ipotesi non riconosce incrementi ad un dato istituto e in una seconda ipotesi prevede un incremento pari a 10 unità. Partendo dal ragionamento di pseudo equità formulato dall’Amministrazione, secondo cui le assegnazioni dovrebbero guardare a quegli istituti in carenza per i quali non vi siano più aspiranti nella graduatoria di mobilità nazionale relativa all’anno 2017, il Si.N.A.P.Pe nel proprio intervento ha dimostrato le storture che si genererebbero se non si opera una attenta valutazione delle posizioni in graduatoria anno 2018, le cui procedure sono di fatto attive. Il discrimine, rispetto a possibili approcci da seguire, è costituito anche dal tempo entro cui l’Amministrazione ritiene di poter dar corso alla nuova mobilità, anche in considerazione dei vincoli temporali scaturenti dal PCD che disciplina la materia. Sul punto l’Amministrazione ritiene di poter emanare provvedimenti di mobilità con decorrenza entro la fine di giugno p.v. Altra analisi comparativa è stata effettuata dal Si.N.A.P.Pe in merito alle disequità che il piano di azione dell’Amministrazione può generare fra il 174 e il 175 corso (in fase di ultimazione) con riferimento a comprensibili appetibilità o meno delle sedi disponibili. Non va trascurata nemmeno l’analisi degli effetti della mobilità su base della legge 104/92 che di fatto rischia di congestionare alcune realtà, con tutte le note ricadute sulla tenuta del sistema.
Con riferimento alla giustizia minorile si è ottenuta assicurazione del fatto che i numeri previsti per questa tornata costituiscono sono un primo pass, con l’impegno di provvedere ad una nuova integrazione con l’assegnazione del 175 corso.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi
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