Come ampiamente previsto, con una accelerazione inquietante in queste ultime ore si stanno verificando una serie di manifestazioni di protesta nelle carceri italiane da parte della popolazione detenuta che solo la professionalità e il senso di responsabilità di tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, hanno evitato che si tramutassero in vere e proprie rivolte.
Lo dichiara il Segretario Generale Dott. Roberto Santini: ”Prima a Roma, poi Viterbo e in queste ore a Trieste, solo per rimanere sui fatti avvenuti nelle ultime quarantott’ore, si sono verificate violente proteste da parte di detenuti esasperati dalle mille problematiche irrisolte da decenni nelle carceri italiane”.
Sono mesi che denunciamo il pericolo che in questa estate possano converegere problemi come il sovraffollamento negli Istituti penitenziari, la carenza di organico di Polizia Penitenziaria, la sovrapposizione di compiti, ruoli e protocolli di interventi operativi nelle carceri, senza che questi abbiano avuto il tempo di essere resi realmente applicabili nella vita quotidiana delle carceri.
Chiediamo un incontro urgente con il Ministro della Giustizia e con i Sottosegretari con delega per fare il punto della situazione, cercando di mettere in campo strategie congiunte al fine di evitare una possibile deriva della sicurezza all’interno dei penitenziari della nazione.
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Polizia Penitenziaria: è iniziata l’estate più pericolosa per la Polizia Penitenziaria e le carceri italiane
Come ampiamente previsto, con una accelerazione inquietante in queste ultime ore si stanno verificando una serie di manifestazioni di protesta nelle carceri italiane da parte della popolazione detenuta che solo la professionalità e il senso di responsabilità di tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, hanno evitato che si tramutassero in vere e proprie rivolte.
Lo dichiara il Segretario Generale Dott. Roberto Santini: ”Prima a Roma, poi Viterbo e in queste ore a Trieste, solo per rimanere sui fatti avvenuti nelle ultime quarantott’ore, si sono verificate violente proteste da parte di detenuti esasperati dalle mille problematiche irrisolte da decenni nelle carceri italiane”.
Sono mesi che denunciamo il pericolo che in questa estate possano converegere problemi come il sovraffollamento negli Istituti penitenziari, la carenza di organico di Polizia Penitenziaria, la sovrapposizione di compiti, ruoli e protocolli di interventi operativi nelle carceri, senza che questi abbiano avuto il tempo di essere resi realmente applicabili nella vita quotidiana delle carceri.
Chiediamo un incontro urgente con il Ministro della Giustizia e con i Sottosegretari con delega per fare il punto della situazione, cercando di mettere in campo strategie congiunte al fine di evitare una possibile deriva della sicurezza all’interno dei penitenziari della nazione.
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