Come è noto, il riordino delle carriere, decreto legislativo 95/2017, all’articolo 45 comma 2, ha previsto una misura di sostegno per i percettori di redditi inferiori a 28000 euro annui. Tale misura si realizza attraverso un sistema di defiscalizzazione percentuale delle indennità di natura fissa e continuativa. Gli importi stanziati sono posti in maniera via via decrescente (53,1 milione di euro per l’anno 2018 fino ad arrivare a 15 milioni di euro a partire dal 2026) e sono suddivisi sugli aventi diritto annualmente individuati fra gli appartenenti alle forze di polizia e alle forze armate. Per l’anno 2018 (anno di imposta 2017) sono stati individuati 99156 percettori di un reddito annuo inferiore a 28000 euro (il dato è riferito al C.U. 2018). In ragione di ciò “l’imposta lorda determinata sul trattamento economico accessorio, comprensivo delle indennità di natura fissa e continuativa corrisposte al personale del comparto sicurezza e difesa, è ridotta per ciascun beneficiario dell’importo massimo di 535,50 euro”.
Per maggiori dettagli, si allega copia del decreto.
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REGISTRATO ALLA CORTE DEI CONTI IL DECRETO DEFISCALIZZAZIONE!
Come è noto, il riordino delle carriere, decreto legislativo 95/2017, all’articolo 45 comma 2, ha previsto una misura di sostegno per i percettori di redditi inferiori a 28000 euro annui. Tale misura si realizza attraverso un sistema di defiscalizzazione percentuale delle indennità di natura fissa e continuativa. Gli importi stanziati sono posti in maniera via via decrescente (53,1 milione di euro per l’anno 2018 fino ad arrivare a 15 milioni di euro a partire dal 2026) e sono suddivisi sugli aventi diritto annualmente individuati fra gli appartenenti alle forze di polizia e alle forze armate. Per l’anno 2018 (anno di imposta 2017) sono stati individuati 99156 percettori di un reddito annuo inferiore a 28000 euro (il dato è riferito al C.U. 2018). In ragione di ciò “l’imposta lorda determinata sul trattamento economico accessorio, comprensivo delle indennità di natura fissa e continuativa corrisposte al personale del comparto sicurezza e difesa, è ridotta per ciascun beneficiario dell’importo massimo di 535,50 euro”.
Per maggiori dettagli, si allega copia del decreto.
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