I soldi stanziati per il rinnovo del contratto sono a mala pena sufficienti per rinnovare la parte economica con un incremento medio del 4, 26% … ma questo non può essere il “contentino” per farci digerire un nuovo contratto senza ilrinnovo della parte normativa, come è accaduto per il contratto in vigore. In quella occasione, il Governo assunse precisi impegni per adeguare una parte normativa vecchia e incapace di assicurare i diritti dei lavorati. Il tempo è passato in vano, fra crisi di Governo e Pandemia: adesso non si può piùsoprassedere! Per rinnovare la parte normativa e salvaguardare la specificità, però, servono danari perché quelli stanziati non sono sufficienti. La specificità della Polizia Penitenziaria che mai come in questo momento sta mostrando al mondo la complessità della propria opera, passa attraverso l’istituzione di indennità dedicate: • l’indennità di sezione da attribuire a tutti coloro che prestano servizio nei reparti • l’indennità di gestione del disagio psichico e psichiatrico da riconoscere a coloro che sono chiamati a gestire detenuti affetti da disturbi mentali Con ciò senza tralasciare il decollo della previdenza complementare, l’adeguamento della retribuzione dellostraordinario, dei buoni pasto e dei servizi di missione. Cruciale per il Si.N.A.P.Pe è anche una revisione della tutela legale per tutto il personale esposto a procedimenti penali per ragioni di servizio. Non siamo disposti a fare alcun passo indietro rispetto alle nostre rivendicazioni. Non abbiamo intenzione di barattare il nostro futuro per quattro spicci. LA SEGRETERIA GENERALE SiNAPPe
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RINNOVO CONTRATTO: I SOLDI STANZIATI NON BASTANO! – BASTA CON IL GIOCHETTO DELLA COPERTA CORTA!
I soldi stanziati per il rinnovo del contratto sono a mala pena sufficienti per rinnovare la parte economica con un incremento medio del 4, 26% … ma questo non può essere il “contentino” per farci digerire un nuovo contratto senza il rinnovo della parte normativa, come è accaduto per il contratto in vigore.
In quella occasione, il Governo assunse precisi impegni per adeguare una parte normativa vecchia e incapace di assicurare i diritti dei lavorati. Il tempo è passato in vano, fra crisi di Governo e Pandemia: adesso non si può più soprassedere!
Per rinnovare la parte normativa e salvaguardare la specificità, però, servono danari perché quelli stanziati non sono sufficienti.
La specificità della Polizia Penitenziaria che mai come in questo momento sta mostrando al mondo la complessità della propria opera, passa attraverso l’istituzione di indennità dedicate:
• l’indennità di sezione da attribuire a tutti coloro che prestano servizio nei reparti
• l’indennità di gestione del disagio psichico e psichiatrico da riconoscere a coloro che sono chiamati a gestire detenuti affetti da disturbi mentali
Con ciò senza tralasciare il decollo della previdenza complementare, l’adeguamento della retribuzione dello straordinario, dei buoni pasto e dei servizi di missione.
Cruciale per il Si.N.A.P.Pe è anche una revisione della tutela legale per tutto il personale esposto a procedimenti penali per ragioni di servizio.
Non siamo disposti a fare alcun passo indietro rispetto alle nostre rivendicazioni.
Non abbiamo intenzione di barattare il nostro futuro per quattro spicci.
LA SEGRETERIA GENERALE SiNAPPe
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