Facendo seguito allo stato di agitazione Unitario proclamato dalle OO.SS. rappresentative del Corpo di Polizia Penitenziaria di Trento il 19 Gennaio u.s., con la presente si comunica alla S.V. che giorno 01 giugno p.v. dalle ore 09:30 alle ore 11:30 in via S. Croce davanti il Commissario del Governo di Trento, muniti di fischietti e bandiere raffiguranti i loghi delle nostre sigle sindacali inizieremo un sit-in di protesta. Tanto al fine di sensibilizzare le istituzioni sull’insostenibilità lavorativa in cui oggi stanno operando i Poliziotti Penitenziari di Trento senza diritti e soprattutto con notevoli rischi di sicurezza per gli stessi, gli operatori e l’utenza, considerata la totale assenza dei nostri Superiori uffici nel voler minimamente risolvere la notevole carenza di organico, nonostante i colleghi continuano ad andare in pensione o distaccati e trasferiti in altri istituti, e mai sostituiti, oltre al perdurante sovraffollamento dei detenuti, la struttura penitenziaria è proprio in ginocchio. Si precisa fin d’ora che nel caso continui l’assenza delle istituzioni questo sarà solo il primo di altri sit-in che regolarmente organizzeremo davanti il Commissario del governo.
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Sit-in di protesta davanti al Commissario del Governo di Trento lato Via S. Croce
Facendo seguito allo stato di agitazione Unitario proclamato dalle OO.SS. rappresentative del Corpo di Polizia Penitenziaria di Trento il 19 Gennaio u.s., con la presente si comunica alla S.V. che giorno 01 giugno p.v. dalle ore 09:30 alle ore 11:30 in via S. Croce davanti il Commissario del Governo di Trento, muniti di fischietti e bandiere raffiguranti i loghi delle nostre sigle sindacali inizieremo un sit-in di protesta. Tanto al fine di sensibilizzare le istituzioni sull’insostenibilità lavorativa in cui oggi stanno operando i Poliziotti Penitenziari di Trento senza diritti e soprattutto con notevoli rischi di sicurezza per gli stessi, gli operatori e l’utenza, considerata la totale assenza dei nostri Superiori uffici nel voler minimamente risolvere la notevole carenza di organico, nonostante i colleghi continuano ad andare in pensione o distaccati e trasferiti in altri istituti, e mai sostituiti, oltre al perdurante sovraffollamento dei detenuti, la struttura penitenziaria è proprio in ginocchio. Si precisa fin d’ora che nel caso continui l’assenza delle istituzioni questo sarà solo il primo di altri sit-in che regolarmente organizzeremo davanti il Commissario del governo.
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