E’ stato firmato nella notte, tra Aran e sindacati del pubblico impiego, l’epocale accordo che riduce i “comparti” del pubblico impiego a quattro. Si passa dunque dagli undici comparti preesistenti ai nuovi quattro, corrispondenti a quattro macro aree: “Funzioni centrali, Funzioni locali, Sanità e Istruzione e ricerca”. La riduzione dei comparti determina anche la riduzione delle aree dirigenziali. Per salvaguardare specifiche professionalità all’interno dei comparti, ognuno avrà il suo contratto, a una parte “comune” potranno essere affiancate parti “speciali”. Quanto alla rappresentatività sindacale all’interno dei nuovi comparti è prevista una fase transitoria, che fa salve le ultime elezioni delle Rsu, ma resta ferma la soglia del 5% di deleghe e voti. Ad avviso delle parti coinvolte, questo dovrebbe costituire, nel macromondo del pubblico impiego, il primo passo per la riapertura della nuova stagione contrattuale. Va specificato che tale innovazione non riguarda il comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, che segue una disciplina autonoma.
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Ultime notizie dal Pubblico Impiego “La riduzione dei Comparti”
[fonte Ansa.it ]
E’ stato firmato nella notte, tra Aran e sindacati del pubblico impiego, l’epocale accordo che riduce i “comparti” del pubblico impiego a quattro. Si passa dunque dagli undici comparti preesistenti ai nuovi quattro, corrispondenti a quattro macro aree: “Funzioni centrali, Funzioni locali, Sanità e Istruzione e ricerca”. La riduzione dei comparti determina anche la riduzione delle aree dirigenziali. Per salvaguardare specifiche professionalità all’interno dei comparti, ognuno avrà il suo contratto, a una parte “comune” potranno essere affiancate parti “speciali”. Quanto alla rappresentatività sindacale all’interno dei nuovi comparti è prevista una fase transitoria, che fa salve le ultime elezioni delle Rsu, ma resta ferma la soglia del 5% di deleghe e voti. Ad avviso delle parti coinvolte, questo dovrebbe costituire, nel macromondo del pubblico impiego, il primo passo per la riapertura della nuova stagione contrattuale. Va specificato che tale innovazione non riguarda il comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, che segue una disciplina autonoma.
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