Vile aggressione al carcere di Bologna. Due poliziotti penitenziari finiscono in ospedale. Il Si.N.A.P.Pe esprime vicinanza e solidarietà e lancia un grido di allarme: basta con continui bollettini di guerra!
Un ennesimo episodio di violenza si consumava oggi alla Casa Circondariale di Bologna. Un detenuto aggrediva brutalmente nove poliziotti penitenziari, e due di essi venivano inviati presso il nosocomio locale per accertamenti e cure . Un detenuto già reo di pregresse vicissitudini poneva in essere una condotta intollerabile e assurda. Ancora una volta a pagare l’amaro conto di una discutibile gestione generale sono i lavoratori della Polizia Penitenziaria. Il Si.N.A.P.Pe – sindacato maggiormente rappresentativo sul territorio nazionale – lancia un forte grido di allarme alle Autorità politiche e istituzionali, sia centrali che periferiche, affinché si attivino urgenti interventi riparativi atti a non alterare ulteriormente la precaria e seria situazione che, da tempo, si registra in tutto il Paese. Un bollettino di guerra con vittime e carnefici, senza che nessuno ascolti le reali ed urgenti esigenze di sofferenza negli Istituti Penitenziari. Come rappresentati dei lavoratori esprimiamo la nostra somma vicinanza e solidarietà ai colleghi coinvolti, con l’auspicio di una pronta e buona guarigione. Scenderemo in piazza, se necessario, coinvolgendo i mezzi di informazione giornalistica e televisiva, per dire basta a questi scempi
Utilizziamo i cookie per assicurarti di offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok
Vile aggressione al carcere di Bologna. Due poliziotti penitenziari finiscono in ospedale. Il Si.N.A.P.Pe esprime vicinanza e solidarietà e lancia un grido di allarme: basta con continui bollettini di guerra!
Un ennesimo episodio di violenza si consumava oggi alla Casa Circondariale di Bologna. Un detenuto aggrediva brutalmente nove poliziotti penitenziari, e due di essi venivano inviati presso il nosocomio locale per accertamenti e cure .
Un detenuto già reo di pregresse vicissitudini poneva in essere una condotta intollerabile e assurda. Ancora una volta a pagare l’amaro conto di una discutibile gestione generale sono i lavoratori della Polizia Penitenziaria.
Il Si.N.A.P.Pe – sindacato maggiormente rappresentativo sul territorio nazionale – lancia un forte grido di allarme alle Autorità politiche e istituzionali, sia centrali che periferiche, affinché si attivino urgenti interventi riparativi atti a non alterare ulteriormente la precaria e seria situazione che, da tempo, si registra in tutto il Paese. Un bollettino di guerra con vittime e carnefici, senza che nessuno ascolti le reali ed urgenti esigenze di sofferenza negli Istituti Penitenziari.
Come rappresentati dei lavoratori esprimiamo la nostra somma vicinanza e solidarietà ai colleghi coinvolti, con l’auspicio di una pronta e buona guarigione.
Scenderemo in piazza, se necessario, coinvolgendo i mezzi di informazione giornalistica e televisiva, per dire basta a questi scempi
Cerca
Categorie
Ultimi articoli inseriti
Calendario