
Egregi Signori, In riferimento alla Vostra del 05/07/2021, Unieuro tiene a precisare che ben comprende il momento estremamente delicato che il Corpo di Polizia Penitenziaria sta attraversando, ma il progetto di comunicazione al quale fate riferimento è stato da noi approvato in data 7 maggio 2021, prodotto dal 15 al 18 giugno e mandato in onda sulle emittenti televisive nazionali dal 24 giugno, su breaks pubblicitari prenotati con largo anticipo. Tutto questo a conferma del fatto che la campagna non solo è stata concepita e prodotta ben prima che le notizie fossero di dominio pubblico ma anche del fatto che non potevamo in alcun modo prevedere che la campagna, pensata per far sorridere, si potesse trovare in coincidenza con questi episodi di cronaca. Come avete dimostrato di ben comprendere, lo spirito barzellettistico dei nostri spot evoca situazioni carcerarie di ben altri tempi con un tono dichiaratamente umoristico e ironico, sia nei confronti della guardia, sia dei due detenuti. Parlare di attacco frontale ci sembra francamente una affermazione esagerata se non lesiva della nostra immagine, tra l’altro potenzialmente a rischio se accostata ad episodi di cui certamente non abbiamo alcuna responsabilità. In ogni caso la campagna in oggetto terminerà domenica 11 luglio con gli ultimi tre soggetti tv nei quali la partecipazione del personaggio guardia è totalmente marginale. Cogliamo l’occasione per rinnovare la nostra stima per il Corpo di Polizia Penitenziaria e augurarvi buon lavoro.