È stata pubblicata lo scorso 21 giungo la graduatoria di coloro che, provenienti dal ruolo degli ispettori con qualifica minima di ispettore capo, saranno inquadrati nel ruolo “ad esaurimento” dei funzionari, per un totale di 80 posti. Un concorso che – in linea con la ratio delle previsioni riordinamentali – voleva essere una procedura tesa a riconoscere un merito, fra anzianità e titoli, ad un ruolo che molte volte è chiamato a coprire quelle funzioni superiori, appunto in assenza della figura dei Commissari. Proprio per questo motivo, questa Segreteria Generale, nel preannunciare una serrata attività per la quale si farà portavoce di un consistente allargamento dei posti disponibili ritenendo ingiusta un’asticella così bassa che ancora una volta crea squilibri con gli omologhi della Polizia di Stato, comunica la propria ferma opposizione a progetti dell’Amministrazione che prevedano, per queste figure, le procedure di mobilità! I piani di mobilità, funzionali alle esigenze dell’Amministrazione, vanno fatti sul ruolo ordinario e attraverso procedure volontarie. Imporre nel caso in esame una mobilità d’imperio equivale a vanificare il beneficio riordinamentale. Il SI.N.A.P.Pe chiederà con forza e senza sconti, la conferma della sede, al pari di quanto lo stesso riordino ha previsto per i “promossi” a sovrintendenti di cui all’aliquota A.
Concorso 80 posti Vice Commissario di Polizia Penitenziaria Ruolo ad esaurimento: Il Si.N.A.P.Pe dice NO alla mobilità!
È stata pubblicata lo scorso 21 giungo la graduatoria di coloro che, provenienti dal ruolo degli ispettori con qualifica minima di ispettore capo, saranno inquadrati nel ruolo “ad esaurimento” dei funzionari, per un totale di 80 posti.
Un concorso che – in linea con la ratio delle previsioni riordinamentali – voleva essere una procedura tesa a riconoscere un merito, fra anzianità e titoli, ad un ruolo che molte volte è chiamato a coprire quelle funzioni superiori, appunto in assenza della figura dei Commissari.
Proprio per questo motivo, questa Segreteria Generale, nel preannunciare una serrata attività per la quale si farà portavoce di un consistente allargamento dei posti disponibili ritenendo ingiusta un’asticella così bassa che ancora una volta crea squilibri con gli omologhi della Polizia di Stato, comunica la propria ferma opposizione a progetti dell’Amministrazione che prevedano, per queste figure, le procedure di mobilità!
I piani di mobilità, funzionali alle esigenze dell’Amministrazione, vanno fatti sul ruolo ordinario e attraverso procedure volontarie.
Imporre nel caso in esame una mobilità d’imperio equivale a vanificare il beneficio riordinamentale.
Il SI.N.A.P.Pe chiederà con forza e senza sconti, la conferma della sede, al pari di quanto lo stesso riordino ha previsto per i “promossi” a sovrintendenti di cui all’aliquota A.
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