
A queste OO.SS. vengono riportate delle problematiche che parrebbero nascere dalla mancanza di figure stabili di Comando all’ interno dell’istituto il quale si ritrova un Direttore presente 2 volte la settimana e un Comandante presente 3 volte la settimana.
I problemi segnalatici dal personale sono i seguenti:
1) Difformità concessione diritti soggettivi.
Abbiamo appreso che ad un’unita di polizia penitenziaria sarebbe stata rigettata una richiesta di congedo straordinario per effettuare la donazione sangue (sembrerebbe senza una motivazione) nonostante la richiesta sia stata fatta nei tempi dovuti, mentre per alcune unita non ci sarebbero state alcune problematiche anche in tempi brevi. Le evidenti difformità di trattamento più volte denunciate da queste O.O.S.S. generano forte malumore tra il personale in servizio presso codesto istituto.
2) Aggiornamento graduatoria Gus-web.
Si apprende dalle unità in servizio, non ostante le varie segnalazione fatte in questi ultimi mesi, che sia il mod. 14/a e sia il programmato mensile riportino degli errori di posizionamento di graduatoria per anzianità, errori emersi e fatti notare visto che lo scatto di anzianità è stato notificato al personale, per questo si esorta a chi di competenza a riparare a tali errori. 3) Gestione emergenza Covid e green pass.
C’è stata fatta un’altra segnalazione riguardante un ordine di servizio il quale disciplina la fruizione della M.O.S. da parte del personale sprovvisto di Green Pass. Tale ordine prevede che il personale in oggetto deve usufruire del servizio mensa in un locale a parte, il problema sorge nel momento in cui l’ordine di servizio è stato emanato ma il locale non è stato allestito.
A conferma di tale mancanza il 13/09/21, un collega sprovvisto di green pass è stato costretto a consumare il servizio M.O.S. sul proprio posto di servizio in questo caso reparto detentivo, a discapito di qualsiasi norma igienica.
4) Anomalie per quanto riguarda le visite fiscali.
In fine, e non per importanza, a queste OO.SS. viene segnalata dai propri iscritti un’insolita frequenza delle visite fiscali, nello specifico per un unico certificato di 10 giorni si sono succedute ben 4 visite fiscali, in media una ogni 2 giorni.
Se ciò trovasse riscontro verrebbe da chiedersi se le risorse impiegate per attuare questi controlli assidui potevano essere spese per migliorare l’umore dei propri dipendenti e non per generare un senso di persecuzione nei loro confronti da parte del proprio datore di lavoro.
Vi sono vari problemi irrisolti già da tempo in questo Istituto, ma ancora volta a farne le spese è personale di Polizia Penitenziaria.
Con quest’ultimo paragrafo vogliamo concludere dicendo che ormai quest’Istituto non ha più una direzione lineare ma sembra vivere alla giornata.
Ribadendo che tutto ciò avviene a causa di una mancanza di linee guida da parte dei Superiori Uffici che sembrano estranei a queste situazioni al limite del surreale.