I.P.M di Bologna – Esito visita luoghi di lavoro

Questa mattina, una delegazione dell’O.S. SiNAPPe, composta dal segretario nazionale FELLONE Antonio, dal vice segretario regionale, d’AMORE Nicola, dai delegati locali, TOMASELLO Francesco e GALVANO Giuseppe, ha fatto visita all’Istituto Penale per Minori di Bologna, dopo aver salutato il Direttore dell’Istituto, dott. PAGGIARINO Alfonso, che ci ha accolto al nostro arrivo.
Successivamente, il V.Isp. MELE Cosimo ci condotto sui luoghi di lavoro, affinché potessimo verificare le condizioni organizzative, di salubrità e sicurezza, in cui operano i Poliziotti Penitenziari in servizio presso tale struttura.
Durante tale visita, abbiamo riscontrato quanto di seguito elencato:


1. Piano terra ‘cancello’: la postazione dell’operatore di Polizia Penitenziaria è costituita da una scrivania, posta al centro dell’area di accesso al segmento detentivo, senza nessuna protezione; l’apertura e chiusura dei cancelli avviene manualmente alla presenza dell’utenza detenuta.
Proposta: per ragioni di sicurezza, sarebbe auspicabile realizzare un box protetto ed automatizzare l’aperture/chiusura dei cancelli.

2. Scale accesso sezioni detentive: abbiamo constatato che non esiste, a dispetto della sicurezza, una scala di emergenza in caso di dichiarazione di evacuazione, per esempio, per calamità naturali.
Proposta: realizzazione scala di emergenza.

3. Ballatoio ingresso sezioni detentive: abbiamo appurato che le scale, attigue all’ascensore, sono sprovviste di barriera di protezione per la prevenzione dal rischio di cadute, così come previsto
del Testo unico salute e sicurezza D.Lgs 81/2008.
Proposta: installazione di dispositivo anticaduta.

4. La ‘Sala regia’ dell’Istituto condivide gli stessi spazi con altri servizi.
Proposta: individuazione di uno spazio da adibire a Sala regia.

5. Abbiamo, infine, rilevato che il divieto di fumo è comunicato per mezzo di cartelli fotocopiati.
Proposta: affissione cartellonistica sul divieto di fumo, almeno, a colori.

Gli ambienti di lavoro ci sono parsi in buono stato di manutenzione; inoltre, abbiamo verificato che l’organizzazione del lavoro è ben strutturata e che, nei limiti del possibile, si tende sempre a venire incontro alle necessità del personale.
La peculiarità di questa realtà lavorativa, così come ci è stato confermato dal personale di Polizia penitenziaria, è di un gruppo di lavoro sereno e professionale.
Tuttavia, abbiamo raccolto le perplessità del personale riguardo all’annunciata apertura del secondo piano detentivo.
Con nota Prot. n°41/2021/SP-BO , non ancora riscontrata, la scrivente Organizzazione sindacale aveva dichiarato tutta la propria contrarietà per l’apertura della suddetta sezione detentiva, vista l’esiguità degli spazi necessari per il buon andamento delle attività trattamentali, con possibili ricadute sulla sicurezza, che per la carenza organica del personale di Polizia penitenziaria, che riesce sempre a far fronte a tutte le esigenze dell’Istituto e, quindi, a garantire il buon esito delle attività, grazie al costante ricorso dello straordinario.
Considerato i punti innanzi segnalati, vogliono, le parti in indirizzo contribuire, ognuno per quanto di rispettiva competenza, alla soluzione delle sue esposte problematiche, valutando le possibili soluzioni proposte da questa O.S. .
Invece, con riferimento alla apertura del nuovo segmento detentivo, si chiede di voler calendarizzare un primo incontro non negoziale, volto ad avviare un confronto tra le parti, prima di definire un nuovo assetto di lavoro.

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