
Gentile Direttore,
premesso che il P.I.L. del Carcere di Milano Bollate individua chiaramente la figura dei preposti, stabilendo anche dove costoro devono essere impiegati, richiamando altresì quanto previsto dall’art. 39 del Regolamento di Servizio del Corpo di Polizia Penitenziaria. Ebbene ricorda quindi che, i preposti sono, di regola, scelti tra il personale appartenente al ruolo Ispettori e Sovrintendenti, pertanto, riguardo ai posti fissi, così come previsto dal suddetto P.I.L., nonché in conformità a quanto stabilito dal Sig. Provveditore con nota nr. 3004/UAG del 15 gennaio 2021 riguardante l’assegnazione dei neo Vice Sovrintendenti, questa O.S. Le chiede di emanare “immediatamente” i relativi interpelli per i preposti all’interno dei posti di servizio a carica fissa. Si elenca pertanto alla S.V. le cariche fisse ove è previsto il preposto:
- Reparto Colloqui: le unità sono coordinate da un ispettore/sov.te – sono individuati 2 preposti (uno al rilascio colloqui e uno alla vigilanza sale)
- Reparto Sicurezza Settore Trattamentale: le unità sono coordinate da un ispettore/sov.te, è individuato anche un preposto;
- Reparto Area Industriale: le unità sono coordinate da un ispettore/sov.te è individuato anche un preposto;
- Uffici di staff del Comandante di Reparto: Ufficio M.O.F., è previsto un preposto – Ufficio Sopravvitto, è previsto un preposto;
- Ufficio Matricola – Casellario- S.D.I.: il P.I.L. prevede al punto 4 dell’organizzazione del lavoro che le unità sono coordinate da un ispettore/sov.te – in tale ufficio è prevista l’individuazione di un vice responsabile del ruolo ispettori o ruolo sov.ti in assenza di tale figura un’unità è nominata come preposto – In virtù del fatto che attualmente manca la figura del vice responsabile, si chiede di emanare relativo interpello in tal senso.
Alla luce di quanto appena esposto, giova rammentarLe, che il mancato adempimento di quanto testé richiesto potrebbe determinare un danno alle persone interessate ai suddetti posti di Servizio/Uffici delle cui responsabilità la S.V. potrebbe essere chiamata a dare ragione presso le competenti sedi giudiziari civili, salvo poi richiedere l’attivazione della Commissione Arbitrale Regionale, ex art. 3, comma 14 dell’A.N.Q., per più e meglio garantire la posizione del lavoratore e ripristinare il corretto svolgimento delle relazioni sindacali, che certamente rischiano di essere compromesse da una modalità gestoria e decisionale poco rispettosa delle prerogative sindacali e dei diritti dei singoli.
Al Sig. Provveditore, che legge per conoscenza, Le si chiede di voler intervenire con fermezza nei confronti del Direttore della II^ Casa di Reclusione di Milano Bollate, al fine di adempiere a quanto concordato in sede P.R.A.P. sull’argomento meglio specificato in oggetto, con cortese sollecitudine, anche per i devastanti effetti in termini di efficienza organizzativa che si determineranno, qualora si dovessero registrare ulteriori resistenze da parte della Direzione che ci ha occupato. Nell’attesa di un cortese quanto indifferibile riscontro, con l’occasione s’inviano deferenti saluti.