
Egregio Direttore,
questa O.S. è costretta a richiedere un Suo urgentissimo intervento in merito all’assegnazione delle unità di Polizia Penitenziaria presso le cariche fisse dell’Istituto Milanese. Nonostante si siano regolarmente svolti gli interpelli e stilate le graduatorie per l’anno 2021, allo stato attuale sono state avvicendate solo alcune unità, mentre continuano a restare disattese le legittime aspettative del personale posizionato utilmente in graduatoria e non ancora inserito nelle cariche richieste a causa delle mancate rotazioni. E’ utile ed opportuno inoltre ricordare che, la rotazione all’interno delle cariche fisse, oltre a rispondere alle legittime aspettative del personale che ha partecipato e vinto regolare interpello, rappresenta una possibilità di alleviare lo stress psico-fisico del personale che svolge servizio nelle sezioni detentive da lunghi anni. Converrà con la Scrivente Organizzazione Sindacale sulla necessità di dover attivare concretamente tutte le procedure di mobilità interna, riteniamo infatti che il P.I.L vigente deve essere applicato per tutti gli interpelli e non a proprio piacimento. E’ infatti impensabile che la S.V. possa assegnare unità di polizia penitenziaria presso l’area contabile e non assegnare l’unità di polizia penitenziaria prevista presso l’ufficio vestiario, ufficio che peraltro si occupa di tutta la gestione del vettovagliamento delle pulizie del carcere. A tale proposito, alla data odierna, tale stato di fatto sta provocando enormi disagi alla struttura penitenziaria, giacché l’unica unità addetta risulta attualmente in ferie, sicché il servizio di approvvigionamento in questione, nonostante il momento storico che stiamo attraversando, sarebbe stato momentaneamente sospeso. Si chiede pertanto conto di tale segnalazione e nel contempo si chiede alla S.V. di comunicare chi attualmente sta gestendo tale delicato servizio. Per concludere, la scrivente O.S. non potendo condividere nella maniera più assoluta tale modus operandi, invita la S.V. a voler porre in essere gli opportuni interventi del caso, al fine di ripristinare presso la II^ Casa di Reclusione di Milano Bollate le imprescindibili condizioni di pari opportunità e di equità, diversamente, è appena il caso di sottolinearlo, il Si.N.A.P.Pe si riterrà libero di sottoporre la questione alla valutazione del Commissione Arbitrale Regionale per esigere il rispetto della norma pattizia testé richiamata.
Il Segretario Generale Aggiunto Si.N.A.P.Pe
Dr. Michele Di Sciacca