Egregio Provveditore
A distanza di soli otto gironi dall’ultima nota di denuncia delle condizioni in cui versa la
Casa Circondariale di Brescia e dalla proclamazione dello stato di agitazione, non sembra destinato
a distendersi il clima di tensione che si registra.
È di ieri la notizia della pubblicazione della graduatoria degli interpelli interni e questa
Segreteria ha avuto modo di constatare l’unilaterale interpretazione compiuta dalla direzione in
parola in merito alle esclusioni; e così, la medesima unità che si è vista concedere soli due giorni di
congedo straordinario per lutto a fronte di situazioni analoghe in cui i giorni concessi sono stati tre,
si vede oggi esclusa dalla partecipazione agli interpelli perché impiegato in altra carica fissa; ciò
che si omette di valutare è il fatto che detta unità è attualmente a carica fissa non perché vincitore di
interpello ma per individuazione ex articolo 21. Una norma quest’ultima, introdotta nel Protocollo
d’Intesa Locale a salvaguardia degli interessi dell’Amministrazione ma che non può tradursi in
nessun caso nella violazione della libertà del destinatario.
E’ evidente che la graduatoria va corretta, in applicazione del protocollo di intesa locale.
Per inciso, va detto come di tanto è stata informata per le via brevi l’Amministrazione
bresciana, sperando in un errore materiale nella stesura della graduatoria, ma la questione non ha
trovato immediata risoluzione.
L’intervento di codesto Provveditore si rende quanto mai indifferibile considerato che l’aria
che si respira appare di aperta conflittualità nei confronti delle Organizzazioni Sindacali; e in tal
modo di deve leggere l’innovativo “avviso” diramato dalla Direzione con la quale si ricorda al
personale la tempistica per l’effettuazione delle revoche delle deleghe rilasciate in favore delle O.S.. Effettivamente, non trattandosi di prassi consolidata, stupisce una tale attenzione e un tale zelo informativo da parte di una direzione che pare abbia definito (e fino ad oggi non è giunta smentita) uno spreco di tempo l’interlocuzione con le organizzazioni sindacali e la tenuta del sistema di relazioni.
Tanto si rappresenta a corredo di quanto già segnalato, in attesa del confronto che si terrà con la S.V. presso la Casa Circondariale di Brescia.
Distinti saluti
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Casa Circondariale di Brescia – proclamazione dello stato di Agitazione – AGGIORNAMENTI
Egregio Provveditore
A distanza di soli otto gironi dall’ultima nota di denuncia delle condizioni in cui versa la
Casa Circondariale di Brescia e dalla proclamazione dello stato di agitazione, non sembra destinato
a distendersi il clima di tensione che si registra.
È di ieri la notizia della pubblicazione della graduatoria degli interpelli interni e questa
Segreteria ha avuto modo di constatare l’unilaterale interpretazione compiuta dalla direzione in
parola in merito alle esclusioni; e così, la medesima unità che si è vista concedere soli due giorni di
congedo straordinario per lutto a fronte di situazioni analoghe in cui i giorni concessi sono stati tre,
si vede oggi esclusa dalla partecipazione agli interpelli perché impiegato in altra carica fissa; ciò
che si omette di valutare è il fatto che detta unità è attualmente a carica fissa non perché vincitore di
interpello ma per individuazione ex articolo 21. Una norma quest’ultima, introdotta nel Protocollo
d’Intesa Locale a salvaguardia degli interessi dell’Amministrazione ma che non può tradursi in
nessun caso nella violazione della libertà del destinatario.
E’ evidente che la graduatoria va corretta, in applicazione del protocollo di intesa locale.
Per inciso, va detto come di tanto è stata informata per le via brevi l’Amministrazione
bresciana, sperando in un errore materiale nella stesura della graduatoria, ma la questione non ha
trovato immediata risoluzione.
L’intervento di codesto Provveditore si rende quanto mai indifferibile considerato che l’aria
che si respira appare di aperta conflittualità nei confronti delle Organizzazioni Sindacali; e in tal
modo di deve leggere l’innovativo “avviso” diramato dalla Direzione con la quale si ricorda al
personale la tempistica per l’effettuazione delle revoche delle deleghe rilasciate in favore delle O.S.. Effettivamente, non trattandosi di prassi consolidata, stupisce una tale attenzione e un tale zelo informativo da parte di una direzione che pare abbia definito (e fino ad oggi non è giunta smentita) uno spreco di tempo l’interlocuzione con le organizzazioni sindacali e la tenuta del sistema di relazioni.
Tanto si rappresenta a corredo di quanto già segnalato, in attesa del confronto che si terrà con la S.V. presso la Casa Circondariale di Brescia.
Distinti saluti
Casa Circondariale di Brescia – proclamazione dello stato di Agitazione – AGGIORNAMENTI
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