Egregi,
dopo aver avuto modo di visionare i luoghi di lavoro del penitenziario all’oggetto specificato, la
scrivente Segreteria Regionale resta allibita nel constatare che un Reparto come il G9, nonostante
le gravissime carenze strutturali, sia utilizzato a pieno ritmo lavorativo.
I deficit riscontrati sono numerosi e rilevanti: si va dalle perdite ed infiltrazioni di acqua dal
controsoffitto (che potrebbero mettere in serio rischio gli apparati elettrici), alle inferriate di alcune
finestre piegate e non più efficaci alle buche, qualcuna “rattoppata”, nel pavimento delle sezioni.
Tutto ciò comporta non solo un aggravio sull’attività lavorativa svolta, ma crea condizioni
assolutamente precarie tanto per la sicurezza degli ambienti che per la loro salubrità ed igiene,
violando palesemente quanto previsto dalla normativa vigente e dall’A.N.Q. che all’art.16, comma 2
dispone che “il DAP ed il DGM si impegnano in sede centrale e locale ad organizzare il
lavoro ed a mantenere i locali in condizioni di salubrità, allo di salvaguardare la
salute e l’incolumità del personale (…)”.
Alla luce di quanto recentemente accaduto poi, non ci si può certo permettere di
sottovalutare aspetti così gravi, motivo per cui si chiede l’immediata chiusura del suddetto Reparto
e conseguente ristrutturazione, al fine di garantire sia la sicurezza del penitenziario che dei
poliziotti che ivi operano.
In attesa di urgentissimo sollecito, si porgono distinti saluti.
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Casa Circondariale Rebibbia N.C. – Richiesta chiusura reparto G9 per ristrutturazione
Egregi,
dopo aver avuto modo di visionare i luoghi di lavoro del penitenziario all’oggetto specificato, la
scrivente Segreteria Regionale resta allibita nel constatare che un Reparto come il G9, nonostante
le gravissime carenze strutturali, sia utilizzato a pieno ritmo lavorativo.
I deficit riscontrati sono numerosi e rilevanti: si va dalle perdite ed infiltrazioni di acqua dal
controsoffitto (che potrebbero mettere in serio rischio gli apparati elettrici), alle inferriate di alcune
finestre piegate e non più efficaci alle buche, qualcuna “rattoppata”, nel pavimento delle sezioni.
Tutto ciò comporta non solo un aggravio sull’attività lavorativa svolta, ma crea condizioni
assolutamente precarie tanto per la sicurezza degli ambienti che per la loro salubrità ed igiene,
violando palesemente quanto previsto dalla normativa vigente e dall’A.N.Q. che all’art.16, comma 2
dispone che “il DAP ed il DGM si impegnano in sede centrale e locale ad organizzare il
lavoro ed a mantenere i locali in condizioni di salubrità, allo di salvaguardare la
salute e l’incolumità del personale (…)”.
Alla luce di quanto recentemente accaduto poi, non ci si può certo permettere di
sottovalutare aspetti così gravi, motivo per cui si chiede l’immediata chiusura del suddetto Reparto
e conseguente ristrutturazione, al fine di garantire sia la sicurezza del penitenziario che dei
poliziotti che ivi operano.
In attesa di urgentissimo sollecito, si porgono distinti saluti.
CCNC Rebibbia – richiesta chiusura G9
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