Illustre Direttore,
nuovamente si rende necessario affrontare il delicatissimo tema della mobilità nazionale del personale di polizia penitenziaria appartenente al ruolo degli ispettori e dei sovrintendenti che risulta essere immobilizzata ormai da troppo tempo.
A più riprese questa Organizzazione Sindacale ha rappresentato il malumore che la situazione ingenera nel personale appartenente ai ruolo predetti a fronte del continuo ricambio che, al contrario, coinvolge il ruolo agenti ed assistenti.
Nonostante le assicurazioni di risoluzione più volte ottenute nelle varie sedi di contrattazione dai vari livelli di codesti Uffici Generali e la pubblicazione di un piano di mobilità, si continua dunque a mantenere il personale appartenente ai due ruoli in una situazione di costante incertezza.
Se è pur vero che non è stato immesso nessun nuovo contingente di appartenenti al ruolo in oggetto, è altrettanto vero che l’apertura di nuove strutture penitenziarie avrebbe dovuto doverosamente generare mobilità in alcune realtà.
Alla luce di quanto esposto e stante l’assenza di motivazioni valide a giustificare l’inerzia dell’Amministrazione, si invita codesto Vertice a voler fornire ogni utile informazione in merito allo stato del procedimento, volendo chiarire se e quando l’amministrazione darà corso alla mobilità dei sottufficiali sulla base della graduatoria già pubblicata.
In attesa di riscontro, l’occasione è gradita per porgere i più cordiali saluti.
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PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA – Mobilità nazionale del ruolo ispettori e sovrintendenti
Illustre Direttore,
nuovamente si rende necessario affrontare il delicatissimo tema della mobilità nazionale del personale di polizia penitenziaria appartenente al ruolo degli ispettori e dei sovrintendenti che risulta essere immobilizzata ormai da troppo tempo.
A più riprese questa Organizzazione Sindacale ha rappresentato il malumore che la situazione ingenera nel personale appartenente ai ruolo predetti a fronte del continuo ricambio che, al contrario, coinvolge il ruolo agenti ed assistenti.
Nonostante le assicurazioni di risoluzione più volte ottenute nelle varie sedi di contrattazione dai vari livelli di codesti Uffici Generali e la pubblicazione di un piano di mobilità, si continua dunque a mantenere il personale appartenente ai due ruoli in una situazione di costante incertezza.
Se è pur vero che non è stato immesso nessun nuovo contingente di appartenenti al ruolo in oggetto, è altrettanto vero che l’apertura di nuove strutture penitenziarie avrebbe dovuto doverosamente generare mobilità in alcune realtà.
Alla luce di quanto esposto e stante l’assenza di motivazioni valide a giustificare l’inerzia dell’Amministrazione, si invita codesto Vertice a voler fornire ogni utile informazione in merito allo stato del procedimento, volendo chiarire se e quando l’amministrazione darà corso alla mobilità dei sottufficiali sulla base della graduatoria già pubblicata.
In attesa di riscontro, l’occasione è gradita per porgere i più cordiali saluti.
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