IPM Catania Bicocca – Tentativo di occultamento della realtà

Gentile Presidente,
la scrivente organizzazione sindacale ha più volte tentato di risolvere le questioni di natura organizzativa e gestionale in modo sereno e con segnalazioni senza attivare contenziosi o scontri con la Direzione dell’IPM di Catania Bicocca.
Le richieste di intervento per il ripristino e il rispetto della regola da parte della predetta Direzione, purtroppo, non sono andate a buon fine.
La scrivente organizzazione sindacale è, ancora, in attesa di riscontro di alcune sollecitazioni fatte sulla gestione del servizio e sull’abuso perpetrato ai danni del personale di Polizia Penitenziaria a beneficio di pochi eletti. Preme, alla scrivente O.S., rilevare che le precedenti note servissero a stanare la “volpe”, invece, la furba volpe continua nel suo intendo credendo di poter eludere l’attenzione degli altri.
Cosa crede il Direttore dell’IPM di Catania Bicocca che è possibile celare la realtà eludendo dati? O possibilmente l’abnorme impego di qualche unità nel servizio con turni notturni o lavoro straordinario in abbondanza non è sotto gli occhi di tutti?
Ci pervengono, come è giusto che sia, segnalazioni che ci danno il senso di come si sta gestendo il predetto Istituto e di come si vorrebbe far credere che la trasparenza degli atti e delle azioni fosse certezza di vita quotidiana, invece, purtroppo, le cose non stanno affatto così.
A fronte di una trattativa conclusa sulla stesura del nuovo PIL, sull’organizzazione del lavoro, ad oggi non esiste il verbale predisposto in quella seduta ma, guarda caso, le modifiche discusse ma non definite vengono operate senza che siano stati emanati formali provvedimenti di modifica in applicazione del nuovo PIL o degli accordi sottoscritti.
Viene legittimo pensare che la Direzione tenta ancora di gestire fuori dalle regole l’organizzazione del lavoro e il personale, perché non è comprensibile che a fronte di una dichiarata carenza di personale, per questo motivo si passano dal quarto al terzo turno i servizi H24, si continuano a sviluppare attività che assorbono personale a discapito della sicurezza e della serenità dello stesso personale di Polizia Penitenziaria.
Sono continuamente violate le norme previste sull’informazione alle organizzazioni sindacali, non vengono formalizzati ordini di servizi o disposizioni di impiego del personale etcc. etcc. .
Sicuramente non abbiamo una visione completa ed efficiente ma i dati a cui facciamo riferimento parlano abbastanza chiari, basta verificare i prospetti del lavoro straordinario per rendersi conto che c’è qualcosa che non funziona per il verso giusto, pare che si aumentano le ore di lavoro straordinario, non per gravi esigenze bensì a giustificare l’impiego di qualcuno che altrimenti non potrebbe raggiungere certi limiti.
Avremmo tanto altro da aggiungere sul piano della gestione del personale e degli Uffici ma vorremmo lo facesse direttamente l’Amministrazione, perché solo in questo modo il centro si potrà realmente rendere conto di come è gestita la periferie, perché la disorganizzazione e l’improvvisazione hanno già prodotto diversi danni e vorremmo non accadesse più ciò che è accaduto nei giorni scorsi che per effettuare servizi di traduzioni sono stati soppressi diversi uffici a danno del personale di Polizia Penitenziaria, proprio per l’assenza di progettualità e coordinamento.
Ci riserviamo più avanti o se la S.V. ci vorrà sentire di esplicitare meglio e ancora le ulteriori questioni che attanagliano l’IPM di Catania Bicocca.
Per quanto sopra, pertanto, il timore che avevamo che eludere le norme, gli accordi e le regole potessero essere assenza di trasparenza, atteggiamenti antisindacali o ancora peggio lesiva della democrazia, è confermato, ebbene oggi più di ieri è necessario un intervento incisivo, oltre che puntuale, da parte della S.V..

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