
Gentile Provveditore,
la presente per rappresentare alla S.V. che alla scrivente organizzazione sindacale arrivano numerose segnalazioni sulle anomalie che si registrano presso l a “Mensa di gran parte degli Istituti Siciliani , in grave pregiudizio nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria.
Duole dover segnalare le anomalie della M.O.S., quando dovrebbe essere l’Amministrazione stessa attraverso i propri organi a sorvegliare sulla qualità del servizio e dei pasti somministrati ai fruitori.
Nell’ultimo periodo, si stanno verificando disservizi e gravi mancanze, che è nostro dovere segnalare affinché la S.V. prenda urgenti provvedimenti e il personale di Polizia Penitenziaria possa riprendere a fruire del servizio in modo regolare. Le innumerevoli anomalie segnalate riguardano l’intera sfera della M.O.S. sulla scarsa qualità del servizio e dei prodotti offerti ai commensali che sono costretti a dover fruire della Mensa Obbligatoria di Servizio Servizio. La situazione si presenta malsana, pare come se tutto fosse cucinato in maniera frettolosa e il servizio offerto come una gratuita concessione, ma, invece, pare proprio essere una mancanza di rispetto sia verso gli utenti sia verso la professione di “cuoco”, che, a nostro parere, dovrebbe essere svolta con passione. Le disfunzioni e i disservizi concernenti, la qualità del servizio mensa ci impone di chiedere alla S.V. l’adozione di misure in linea con le direttive impartite dall’Amministrazione Centrale ma, soprattutto, dalle norme previste per tale servizio. Negli ultimi giorni, le problematiche sono aggravate, stante le pressanti e diffuse lamentele del personale di Polizia Penitenziaria che ha evidenziato un tangibile peggioramento del servizio offerto. Vero è che alcuni Direttori hanno disposto la costituzione della commissione di controllo ma è pur vero che per eseguire questi controlli sarebbe meglio avere un’infarinatura generale del settore, avere copia dei capitolati e delle tabelle merceologiche, oltre alle informazioni su tabelle dietetiche, alimenti, legislazione… Risolvere queste criticità è complicato perché spesso le strutture sono difficili da gestire essendo coordinate dall’esistenza di norme e regolamenti che limitano l’introduzione di novità in grado di migliorare la situazione. Ai membri delle Commissioni mensa, se fossero sempre gli stessi, consigliamo la lettura dei documenti (sulla ristorazione e le linee guida per la valutazione della qualità della ristorazione ) per avere elementi utili per eseguire i controlli sul campo. Come sarà possibile verificare se: – la Temperatura non è conforme al momento della somministrazione a tavola o al banco self-service e quale deve essere la temperatura per i cibi caldi o per i piatti freddi? – i Piatti hanno un difetto e, se esso, è dovuto alla qualità sensoriale scadente, a errori nella preparazione, oppure allo scarso gradimento delle modalità di preparazione, qual è il grado di preparazione di ogni membro delle commissioni, se le commissioni si formano al momento? – la Quantità insufficiente. Quando la grammatura è inferiore a quella indicata nel capitolato di appalto, come si interviene? Questi interrogativi sono l’ABC del servizio che deve essere fornito, non basta sottoscrivere contratti e poi lasciare al libero arbitrio delle Ditte. Con l’auspicio di ricevere quanto prima rassicurazioni in merito a quanto sopra esposto, a tutela di tutto il personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso gli Istituti penitenziari della Sicilia e, soprattutto per quelle realtà, dove le nostre strutture sindacali, come per la Casa Circondariale di Caltagirone, è stata fatta una puntuale segnalazione. La scrivente O.S. si dichiara pronta a mettere in campo tutte le azioni di protesta consentite, al fine di tenera alta l’attenzione sulle problematiche evidenziate e, persino, rappresentare il problema all’Autorità Competenti in materia, se non si avranno risposte in tempi rapidi con il conseguente miglioramento del servizio e della qualità.