Quello che si sta registrando dall’inizio dell’anno, è un susseguirsi
inarrestabile di relazioni relative ad aggressioni commesse, in tutta Italia, ai
danni di poliziotti penitenziari da parte di detenuti violenti ed irragionevoli.
Così, per l’ennesima volta, si porta a conoscenza di un fatto vile ed
inaccettabile che ha visto protagonista involontario un Ispettore di Polizia
Penitenziaria. Il tutto è accaduto il 18 febbraio u.s., nel carcere romano di
Regina Coeli, dove un detenuto polacco ristretto in 2° sezione, è stato
spostato presso il repartino accoglienza, in seguito alla visita del medico
che lo ha sottoposto a “regime a rischio”.
Il detenuto, evidentemente non contento di ciò, ha colpito in pieno
volto l’Ispettore di Sorveglianza Generale, costringendo lo stesso a ricorrere
immediatamente alle cure del caso.
L’azione oggi denunciata evidenzia una situazione arrivata al limite e
mostra detenuti che non hanno più rispetto alcuno per la divisa, a nessun
livello! Basti pensare che, contemporaneamente all’aggressione, in 3°
sezione un altro detenuto, minacciava di morte il collega di turno.
In particolare il Personale in servizio a Regina Coeli lamenta un
cambiamento troppo drastico delle modalità di lavoro che, in caso di eventi
critici, esclude i sottufficiali da qualsivoglia legittima decisione autonoma,
atta a limitare la gravità contingente (come il cambio sezione, ecc.).
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AGGREDITO POLIZIOTTO PENITENZIARIO DI REGINA COELI!
Quello che si sta registrando dall’inizio dell’anno, è un susseguirsi
inarrestabile di relazioni relative ad aggressioni commesse, in tutta Italia, ai
danni di poliziotti penitenziari da parte di detenuti violenti ed irragionevoli.
Così, per l’ennesima volta, si porta a conoscenza di un fatto vile ed
inaccettabile che ha visto protagonista involontario un Ispettore di Polizia
Penitenziaria. Il tutto è accaduto il 18 febbraio u.s., nel carcere romano di
Regina Coeli, dove un detenuto polacco ristretto in 2° sezione, è stato
spostato presso il repartino accoglienza, in seguito alla visita del medico
che lo ha sottoposto a “regime a rischio”.
Il detenuto, evidentemente non contento di ciò, ha colpito in pieno
volto l’Ispettore di Sorveglianza Generale, costringendo lo stesso a ricorrere
immediatamente alle cure del caso.
L’azione oggi denunciata evidenzia una situazione arrivata al limite e
mostra detenuti che non hanno più rispetto alcuno per la divisa, a nessun
livello! Basti pensare che, contemporaneamente all’aggressione, in 3°
sezione un altro detenuto, minacciava di morte il collega di turno.
In particolare il Personale in servizio a Regina Coeli lamenta un
cambiamento troppo drastico delle modalità di lavoro che, in caso di eventi
critici, esclude i sottufficiali da qualsivoglia legittima decisione autonoma,
atta a limitare la gravità contingente (come il cambio sezione, ecc.).
Comunicato – aggressione cc Regina Coeli 18 02 16 –
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