Esimio Direttore Generale, giungono segnalazioni di anomalie dal polo formativo di Roma, ove è in atto il corso per vice ispettori del Corpo di Polizia Penitenziaria. Un corso atteso dagli interessati da lunghissimo tempo, se si considerano i tempi biblici che le procedure concorsuali interne hanno conosciuto. I discenti riferiscono di buchi negli orari delle lezioni, di accorpamenti di tutti i nuclei in aula magna (con evidenti risvolti negativi per la formazione, vista l’entità dell’utenza) ogni qual volta vi sono difficoltà organizzative, ritardi nella distribuzione del materiale didattico. E’ evidente come in questo modo si perda tempo prezioso che ancor meglio andrebbe ottimizzato in ragione della minore durata del corso rivolto agli “interni”. Se da un lato si potrebbero teoricamente comprendere le difficoltà delle fasi prodromiche, dall’altro si resta basiti se si pensa che le defaillance interessano specificatamente l’organizzazione didattica presso la sede romana, impiegata con maggior costanza e frequenza nelle attività formative anche dello stesso tenore. La delicatezza del ruolo che i discenti saranno chiamati a ricoprire meriterebbe una maggiore e più spiccata sensibilità e vicinanza dalle articolazioni dell’Amministrazione, che si traduca in una macchina amministrativa funzionante ed efficiente, che ponga in campo tutte quelle iniziative per dotare gli interessati degli strumenti necessari per affrontare al meglio il nuovo incarico. Considerato che le stesse difficoltà organizzative non sono state segnalate presso le altre strutture formative, si voglia far comprendere i motivi alla base del disservizio e la tempistica con la quale lo stesso troverà soluzione, onde consentire agli allievi una serena preparazione. Si resta in attesa di cortese ed urgente riscontro.

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