In considerazione della nota m_dg.GDAP.22/06/2021.0236432.U relativa alla campagna vaccinale anti Covid-19 per il personale dell’Amministrazione Penitenziaria che sta interessando tutti gli operatori della regione Lazio, apprendiamo che presso le articolazioni extra moenia dell’Amministrazione Penitenziaria sono state date indicazioni circa la somministrazione della seconda dose, nel senso che dovrebbe essere fatta in modalità eterologa (con vaccino Moderna o Pfizer), senza dare altra possibilità di opzione. La Circolare con cui il Ministero della Salute ha aggiornato le raccomandazioni sul vaccino Vaxzevria ribadisce che lo stesso è approvato dai 18 anni d’età, pur raccomandandone l’uso preferenziale “nelle persone di età superiore ai 60 anni”. A supporto di questa opzione, è stato riscontrato che le rarissime complicanze in seguito a somministrazione di AstraZeneca si sono verificate con la somministrazione della prima dose, ma mai, fino ad ora, osservate in persone che hanno fatto la seconda dose. Questa Segreteria chiede pertanto alle SS.LL. di valutare, in caso di assunzione di responsabilità scritta del dipendente – come facoltà che viene data dal nostro Governo a tutti i suoi cittadini – la possibilità, da parte del personale che ne faccia richiesta, di poter ricevere la somministrazione del vaccino AstraZeneca anche se non si è ricompresi nella fascia degli over 60. In considerazione dell’imminente avvio dei richiami, previsto per i primi giorni di luglio, si rimane in attesa di sollecito riscontro.
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Campagna vaccinale Lazio – Criteri di somministrazione seconda dose
In considerazione della nota m_dg.GDAP.22/06/2021.0236432.U relativa alla campagna vaccinale anti Covid-19 per il personale dell’Amministrazione Penitenziaria che sta interessando tutti gli operatori della regione Lazio, apprendiamo che presso le articolazioni extra moenia dell’Amministrazione Penitenziaria sono state date indicazioni circa la somministrazione della seconda dose, nel senso che dovrebbe essere fatta in modalità eterologa (con vaccino Moderna o Pfizer), senza dare altra possibilità di opzione.
La Circolare con cui il Ministero della Salute ha aggiornato le raccomandazioni sul vaccino Vaxzevria ribadisce che lo stesso è approvato dai 18 anni d’età, pur raccomandandone l’uso preferenziale “nelle persone di età superiore ai 60 anni”. A supporto di questa opzione, è stato riscontrato che le rarissime complicanze in seguito a somministrazione di AstraZeneca si sono verificate con la somministrazione della prima dose, ma mai, fino ad ora, osservate in persone che hanno fatto la seconda dose.
Questa Segreteria chiede pertanto alle SS.LL. di valutare, in caso di assunzione di responsabilità scritta del dipendente – come facoltà che viene data dal nostro Governo a tutti i suoi cittadini – la possibilità, da parte del personale che ne faccia richiesta, di poter ricevere la somministrazione del vaccino AstraZeneca anche se non si è ricompresi nella fascia degli over 60.
In considerazione dell’imminente avvio dei richiami, previsto per i primi giorni di luglio, si rimane in attesa di sollecito riscontro.
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