Egregio Direttore,
la scrivente O.S., con la presente nota denuncia l’ennesimo episodio di aggressione avvenuto all’interno della Casa Circondariale di Bologna, dove, nella notte tra sabato e domenica, un detenuto magrebino, già noto per la sua indole violenta, ha dato in escandescenza, preso da un forte stato d’agitazione.
Il personale di Polizia Penitenziaria, certamente non nuovo a situazioni di criticità come questa, ha tentato di calmarlo, ma il detenuto ha continuato nelle sue intemperanze, dando fuoco alla cella e procurandosi diversi tagli sul corpo.
Le conseguenze sarebbero potute essere molto gravi per il detenuto e per la sicurezza dell’Istituto se non ci fosse stato il tempestivo intervento da parte del personale di Polizia Penitenziaria, ormai abituato ai gesti eroici, pur non riuscendo ad evitare sempre il peggio. Ieri notte ci sono fortunatamente riusciti, ma è tempo di riflettere sulla condizione d’emergenza in cui la Polizia Penitenziaria è costretta a lavorare ogni giorno.
Nell’ultima settimana ci sono stati altri episodi di aggressione che hanno interessato il personale di Polizia Penitenziaria:
Il giorno 13/04/2016, tre poliziotti penitenziari sono stati aggrediti da un detenuto. Gli agenti, in seguito, hanno dovuto far ricorso alle cure mediche presso il pronto soccorso, con una prognosi di giorni sette; Il giorno 22/04/2016, un detenuto ha aggredito un ispettore ed un agente. Anche in questo caso il personale di Polizia Penitenziaria ha fatto ricorso alle cure presso il pronto soccorso, con una prognosi di giorni tre.
Alla luce di quanto sin qui descritto, questa O.S. ritiene che sarebbe necessario chiedere l’allontanamento dalla struttura bolognese del detenuto in argomento e l’apertura in tempi brevi della sezione ex art. 32 ove destinare, anche temporaneamente, detenuti di “difficile gestione”, come già chiesto nella nota n° 05/2016/SP-BO del 19/02/2016.
In attesa di una soluzione alle problematiche rappresentate, si porgono distinti saluti.
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Casa Circondariale Bologna – Ennesima aggressione ai danni degli appartenenti al Corpo della Polizia Penitenziaria
Egregio Direttore,
la scrivente O.S., con la presente nota denuncia l’ennesimo episodio di aggressione avvenuto all’interno della Casa Circondariale di Bologna, dove, nella notte tra sabato e domenica, un detenuto magrebino, già noto per la sua indole violenta, ha dato in escandescenza, preso da un forte stato d’agitazione.
Il personale di Polizia Penitenziaria, certamente non nuovo a situazioni di criticità come questa, ha tentato di calmarlo, ma il detenuto ha continuato nelle sue intemperanze, dando fuoco alla cella e procurandosi diversi tagli sul corpo.
Le conseguenze sarebbero potute essere molto gravi per il detenuto e per la sicurezza dell’Istituto se non ci fosse stato il tempestivo intervento da parte del personale di Polizia Penitenziaria, ormai abituato ai gesti eroici, pur non riuscendo ad evitare sempre il peggio. Ieri notte ci sono fortunatamente riusciti, ma è tempo di riflettere sulla condizione d’emergenza in cui la Polizia Penitenziaria è costretta a lavorare ogni giorno.
Nell’ultima settimana ci sono stati altri episodi di aggressione che hanno interessato il personale di Polizia Penitenziaria:
Il giorno 13/04/2016, tre poliziotti penitenziari sono stati aggrediti da un detenuto. Gli agenti, in seguito, hanno dovuto far ricorso alle cure mediche presso il pronto soccorso, con una prognosi di giorni sette; Il giorno 22/04/2016, un detenuto ha aggredito un ispettore ed un agente. Anche in questo caso il personale di Polizia Penitenziaria ha fatto ricorso alle cure presso il pronto soccorso, con una prognosi di giorni tre.
Alla luce di quanto sin qui descritto, questa O.S. ritiene che sarebbe necessario chiedere l’allontanamento dalla struttura bolognese del detenuto in argomento e l’apertura in tempi brevi della sezione ex art. 32 ove destinare, anche temporaneamente, detenuti di “difficile gestione”, come già chiesto nella nota n° 05/2016/SP-BO del 19/02/2016.
In attesa di una soluzione alle problematiche rappresentate, si porgono distinti saluti.
Casa Circondariale Bologna – Ennesina aggressione ai danni degli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria
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