Egregio Signor Provveditore,
visto quanto riportato nella Sua nota di cui al protocollo n° 044166-OR/III del 17.05.2016, questa
O.S. prende atto dell’interpretazione che l’amministrazione dà rispetto al Nuovo modello operativo ed ai
relativi criteri di mobilità e si riserva di intraprendere ulteriori iniziative al fine di dare definizione e
chiarezza alla questione.
Per quanto riguarda la gestione del personale femminile della Casa Circondariale di Agrigento, a
nostro avviso la vicenda merita maggiore approfondimento.
Mel merito delle argomentazioni, si rappresenta che la questione si trascina ormai da anni, infatti,
già nel 2011 quando l’organico femminile era composto solo da nove unità, l’amministrazione locale
chiudeva a qualsiasi interlocuzione manifestando difficoltà legate alla sicurezza.
Nel tempo questa O.S. ha avviato diverse vertenze che hanno interessato la questione,
l’amministrazione locale ha sempre forviato il problema, mostrando insofferenza e inibendo la possibilità
al personale femminile di occupare dei posti di servizio a carica fissa.
Ha questo punto il tema per il quale si disquisisce diventa di diversa portata, in quanto, se il Suo
ufficio d’imperio sposta il personale di polizia penitenziaria femminile in altri servizi non connessi
direttamente all’osservazione dei reparti detentivi, verosimilmente, si potrebbe mettere a rischio la
sicurezza dell’istituto.
Se così non fosse, e realmente parte del personale femminile può transitare dai servizi di istituto
al locale N.T.P., probabilmente quelle esigenze palesate dalla direzione della casa Circondariale di
Agrigento sono venute meno, pertanto, il personale di polizia penitenziaria femminile può già da ora
essere assegnato ai posti di servizio per i quali risulta vincitore di interpello.
Per una migliore valutazione, si evidenzia oltremodo che dall’inizio delle vertenze ad oggi il
numero del personale di Polizia Penitenziaria femminile è triplicato, mentre l’organizzazione dei servizi
all’interno della sezione femminile e sempre la stessa.
Ossequi.
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Casa Circondariale di Agrigento – personale di polizia penitenziaria Femminile
Egregio Signor Provveditore,
visto quanto riportato nella Sua nota di cui al protocollo n° 044166-OR/III del 17.05.2016, questa
O.S. prende atto dell’interpretazione che l’amministrazione dà rispetto al Nuovo modello operativo ed ai
relativi criteri di mobilità e si riserva di intraprendere ulteriori iniziative al fine di dare definizione e
chiarezza alla questione.
Per quanto riguarda la gestione del personale femminile della Casa Circondariale di Agrigento, a
nostro avviso la vicenda merita maggiore approfondimento.
Mel merito delle argomentazioni, si rappresenta che la questione si trascina ormai da anni, infatti,
già nel 2011 quando l’organico femminile era composto solo da nove unità, l’amministrazione locale
chiudeva a qualsiasi interlocuzione manifestando difficoltà legate alla sicurezza.
Nel tempo questa O.S. ha avviato diverse vertenze che hanno interessato la questione,
l’amministrazione locale ha sempre forviato il problema, mostrando insofferenza e inibendo la possibilità
al personale femminile di occupare dei posti di servizio a carica fissa.
Ha questo punto il tema per il quale si disquisisce diventa di diversa portata, in quanto, se il Suo
ufficio d’imperio sposta il personale di polizia penitenziaria femminile in altri servizi non connessi
direttamente all’osservazione dei reparti detentivi, verosimilmente, si potrebbe mettere a rischio la
sicurezza dell’istituto.
Se così non fosse, e realmente parte del personale femminile può transitare dai servizi di istituto
al locale N.T.P., probabilmente quelle esigenze palesate dalla direzione della casa Circondariale di
Agrigento sono venute meno, pertanto, il personale di polizia penitenziaria femminile può già da ora
essere assegnato ai posti di servizio per i quali risulta vincitore di interpello.
Per una migliore valutazione, si evidenzia oltremodo che dall’inizio delle vertenze ad oggi il
numero del personale di Polizia Penitenziaria femminile è triplicato, mentre l’organizzazione dei servizi
all’interno della sezione femminile e sempre la stessa.
Ossequi.
Casa Circondariale di Agrigento – personale di polizia penitenziaria Femminile
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